Venere e Amore
Boldrini Nicolò; Vecellio Tiziano
Descrizione
Identificazione: Venere e Cupido
Autore: Boldrini Nicolò (1500 ante/ 1566 post), incisore; Vecellio Tiziano (1488-1490/ 1576), inventore
Cronologia: 1566
Oggetto: stampa
Soggetto: mitologia
Materia e tecnica: silografia
Misure: 235 mm x 315 mm (parte incisa)
Notizie storico-critiche: Prova a sola silografia di un'opera di cui esistono anche prove a chiaroscuro, sebbene rare. Secondo quanto affermano Muraro M. e Rosand D. (1976, p. 137 nn. 78A-78B), nel 1566 Tiziano aveva smesso da tempo di fornire disegni per la silografia; sembra pertanto improbabile che l'iniziativa per questa stampa silografica sia stata presa da Tiziano. Si potrebbe al più pensare che Tiziano abbia fornito al Boldrini il disegno relativo alle figure e che l'incisore le abbia inserite in un paesaggio di sua invenzione, anche se elaborato mettendo a frutto la sua pratica di interprete dei disegni tizianeschi. La struttura disorganica della Venere richiamerebbe un'opera giovanile quale la Lucrezia di Hampton Court. Questa stampa è stata a lungo considerata una delle più importanti silografie veneziane; si tratta in realtà di un documento della più tarda e stanca attività del Boldrini.
Collezione: Fondo Calcografico Antico e Moderno della Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Collocazione
Chiari (BS), Pinacoteca Repossi
Credits
Compilazione: Brambilla, Lia (2003); Scorsetti, Monica (2003)
Aggiornamento: Scorsetti, Monica (2006)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/3y010-00595/
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