Sposalizio di Maria Vergine
Longhi Giuseppe; Sanzio Raffaello
Descrizione
Autore: Longhi Giuseppe (1766/ 1831), incisore / disegnatore; Sanzio Raffaello (1483/ 1520), inventore
Cronologia: 1820
Oggetto: stampa
Soggetto: sacro
Materia e tecnica: bulino; acquaforte
Misure: 494 mm x 725 mm (parte incisa); 530 mm x 810 mm (battuta della lastra)
Notizie storico-critiche: Professore d'incisione dell'Accademia di Brera dal 1798, Giuseppe Longhi si collega alla vasta produzione incisoria che, dedicata quasi interamente ai grandi maestri del Cinquecento, associa la tecnica dell'acquaforte a quella del bulino, seguendo l'esempio di Volpato e Morghen. L'incisione dello Sposalizio, celebre quandro entrato nella Pinacoteca Braidense nel 1806, richiese ben due anni di lavoro. In formato in folio grande, essa segue quanto teorizzato dal Longhi nel testo La Calcografia (1830): i "tagli nitidi e uguali" sono eseguiti a bulino, mentre i "corpi di lor natura ineguali, scabri e frastagliati" sono resi all'acquaforte. Il duplice omaggio a Raffaello e all'Accademia braidense si risolse anche in una sorta di restauro visivo dell'opera, all'epoca alquanto alterata nei colori e poco leggibile in alcuni dettagli. Pertanto รจ esemplare di come l'esercizio di traduzione, secondo la tesi dello stesso Longhi, non poteva ridursi a mera prova meccanica, ma doveva assumere il valore di un'operazione criticamente selettiva, basata sulla conoscenza approfondita dello stile proprio del modello.
Collezione: Fondo Calcografico Antico e Moderno della Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Collocazione
Chiari (BS), Pinacoteca Repossi
Credits
Compilazione: Brambilla, Lia (2003); Scorsetti, Monica (2003)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/3y010-00805/
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