Æneæ valvæ dexteræ ianuæ basilicæ pisanæ
Frezza Giovanni Gerolamo; Milani Giuseppe; Milani Francesco
Descrizione
Identificazione: Porte del Duomo di Pisa: porta destra
Autore: Frezza Giovanni Gerolamo (1659/ 1741 post), incisore; Milani Giuseppe (1716 (?)/ 1798), disegnatore; Milani Francesco (notizie sec. XVIII), disegnatore
Cronologia: ca. 1735 - ca. 1741
Oggetto: stampa
Soggetto: oggetti e strumenti
Materia e tecnica: acquaforte
Misure: 252 mm x 390 mm (battuta della lastra); 200 mm x 376 mm (parte incisa)
Notizie storico-critiche: Delle tre porte della facciata del duomo di Pisa, questa stampa riproduce quella di destra, realizzata insieme alle altre due a partire dal 1602 su disegno di Raffaello Pagni. Divisa in sei scomparti, presenta altrettanti episodi della Vita di Cristo; procedendo dal basso verso l'alto e da sinistra verso destra: natività, adorazione dei Magi, tentazioni di Cristo nel deserto, battesimo, miracolo di Lazzaro, entrata in Gerusalemme. Le Blanc e Nagler segnalano solo tre tavole incise da Frezza e riproducenti le porte del duomo di Pisa. Si tratta pertanto delle tre stampe di cui è conservato un esemplare nel Fondo Calcografico della Pinacoteca Repossi (I01050, I01051, I01052). La presenza su ciascun foglio di un numero di tavola elevato, induce ad ipotizzare che queste tre tavole non costituissero un lavoro autonomo e finito in sè, ma che facessero parte di un apparato iconografico più ampio costituito dal lavoro di più incisori. Non è stato possibile reperire ulteriori notizie.
Collezione: Fondo Calcografico Antico e Moderno della Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Collocazione
Chiari (BS), Pinacoteca Repossi
Credits
Compilazione: Brambilla, Lia (2003); Scorsetti, Monica (2003)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/3y010-01050/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).