Ritratto di Pietro Aretino
Van Dalen Cornelis; Vecellio Tiziano
Descrizione
Autore: Van Dalen Cornelis (1638/ 1664), incisore; Vecellio Tiziano (1488-1490/ 1576), inventore
Cronologia: ca. 1575 - ca. 1625
Oggetto: stampa
Soggetto: ritratto
Materia e tecnica: bulino
Misure: 293 mm x 414 mm (battuta della lastra); 280 mm x 379 mm (parte incisa)
Notizie storico-critiche: Questa stampa è uno dei quattro ritratti incisi da Cornelis Van Dalen e considerati i suoi capolavori. Gli altri ritratti sono: Boccaccio (cfr. I01745); Giorgione, da Lorenzo Lotto (Hollstein F.W.H., 1949-..., v. V, p. 107 n. 109); Sebastiano del Piombo, da Tintoretto o Tiziano (Hollstein F.W.H., 1949-..., v. V, p. 107 n. 111). Hollstein informa che questi quattro fogli erano stati usati nel "Caelaturae" di Reynst. Come testimonia Brunet J.-C. (1864, v. V parte II, col. 1090), si tratta di una raccolta nota come Cabinet du Bourgmestre Reynst, consistente in 33 incisioni molto ben realizzate riproducenti dipinti in parte appartenenti alla collezione di Gerard Reynst. Non è stato reperito alcun esemplare di questa pubblicazione. Brunet J.-C. (1863, v. IV parte II, coll. 1261-1262) segnala anche l'opera "Signorum Veterum Icones", pubblicata ad Amsterdam da Nic. Visscher e comprendente 110 incisioni. Dichiara che tale opera può essere considerata il secondo volume del Cabinet di Reynst. Non avendo trovato alcun esemplare di tale libro, non è stato possibile verificare se contenesse anche la stampa qui catalogata. Stampa ritrovata l'8 gennaio 2001 nei cassetti segreti delle bacheche dei minerali di proprietà della Fondazione.
Collezione: Fondo Calcografico Antico e Moderno della Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Collocazione
Chiari (BS), Pinacoteca Repossi
Credits
Compilazione: Brambilla, Lia (2003); Scorsetti, Monica (2003)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/3y010-01746/
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