Il Costume / antico e moderno / di tutti i popoli / dell'Europa / volume primo / Giulio Ferrario
Ferrario Giulio; Bonatti Domenico K.; Monticelli Angelo
Descrizione
Identificazione: soldati sulla biga
Autore: Ferrario Giulio (1767/ 1847), stampatore; Bonatti Domenico K. (1781/ 1870), incisore; Monticelli Angelo (1768-1778/ 1837), disegnatore / inventore
Cronologia: ca. 1816
Oggetto: stampa
Soggetto: essere umano e uomo in generale
Materia e tecnica: acquatinta
Misure: 310 mm x 191 mm ca.
Notizie storico-critiche: Giulio Ferrario, milanese, fu bibliotecario della Biblioteca Braidense dal 1838, erudito ed autore di fortunate opere di taglio storico-letterario. Questa straordinaria e monumentale documentazione degli usi e costumi del mondo, fu compilata dal Ferrario con l'ausilio di numerosi collaboratori. Il Costume antico e moderno era volto alla sistematizzazione "enciclopedica" di un insieme di cognizioni disparate, in cui l'erudizione si faceva tramite dell'"istruzione" e dell'"intrettenimento" del lettore, interessato all'esotico e al diverso; qualche volta il livello dell'esposizione e della documentazione non si manteneva all'altezza di questa divulgazione a causa della difficoltà di coprire argomenti e discipline così varie. L'opera costituì un esempio di compilazione erudita che fece scuola rispetto alla pubblicistica "enciclopedica" ottocentesca, testimoniato dalle numerose ristampe sino alla metà del secolo. L'edizione milanese è composta di 21 volumi che rappresentano un notevole sforzo tecnico-compilativo, costituendo la componente più rilevante della produzione editoriale del Ferrario. Fu largamente apprezzata in tutta Europa e tradotta anche fuori dai confini italiani. Un'autentica miniera di informazioni storiche, geografiche, etnologiche ed antropologiche, anche relative a parti del mondo al tempo ancora scarsamente indagate.
Il volume racchiude una serie di incisioni all'acquatinta che illustrano la storia del costume di popoli, iniziando dall'Europa. Estremamente gradevoli, anche dal punto di vista chiarsocurale, restituiscono in modo piuttosto preciso le cromie degli abiti, ma anche gli usi e i costumi delle varie popolazioni prese in esame, spesso presentando monumenti, edifici che oggi non esistono più.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/5r010-03692/
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