Ultima cena

Greuter Matthäus (attr.); Cort Cornelis; Agresti Livio

Ultima cena

Descrizione

Autore: Greuter Matthäus (attr.) (1564-1566/ 1638), incisore; Cort Cornelis (1533/ 1578), inventore; Agresti Livio (notizie 1550 ca./ 1580), inventore

Cronologia: ca. 1585 - ante 1622

Oggetto: stampa smarginata

Soggetto: sacro

Materia e tecnica: bulino

Misure: 205 mm x 326 mm (Parte incisa); 208 mm x 329 mm (lastra)

Notizie storico-critiche: Questa stampa costituisce una copia nello stesso verso, ma di minori dimensioni e con varianti, di una stampa di Cornelis Cort, a sua volta riproducente un affresco di Livio Agresti che si trova nell'Oratorio di Santa Lucia del Gonfalone a Roma. Rispetto alla stampa del Cort ed all'affresco è stata eliminata la scena della lavanda dei piedi ambientata oltre il porticato visibile alle spalle di Cristo. Sellink M. - Leeflang H. (2000, v. I pp. 184-185) elencano numerose copie della stampa del Cort; dai dati forniti (misure, caratteristiche iconografiche) ipotizziamo che la stampa qui catalogata corrisponda alla copia K dell'elenco (Sellink M. - Leeflang H. 2000, v. I p. 185 n. 55 copy K). Come testimoniano i testi scritti al verso del foglio, questa stampa costituiva tavola illustrativa di un messale; essa è stampata su c. 325v; su c. 325r si trova la segnatura di fascicolo "Ee". Per l'analogia delle dimensioni e del testo tipografico che si trova al verso del foglio, si ritiene che questa stampa derivi da un messale non meglio identificato da cui deriverebbero anche le seguenti stampe del fondo dell'Accademia Carrara: inv. nn. 00345; 00346; 00423; 00480; 00481; 00482. Per una certa vicinanza stilistica, si ipotizza che anche questa stampa sia opera di Greuter Matthäus, incisore del foglio inv. n. 00480.

Collocazione

Bergamo (BG), Accademia Carrara. Gabinetto Disegni e Stampe

Credits

Compilazione: Scorsetti, Monica (2005)

Aggiornamento: Scorsetti, Monica (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).