Affreschi della Galleria di Palazzo Doria Pamphili
Berrettini Pietro detto Pietro da Cortona
Descrizione
Identificazione: Cornice ornamentale con figure, putti e delfini
Autore: Berrettini Pietro detto Pietro da Cortona (1596/ 1669), inventore
Ambito culturale: scuola italiana
Cronologia: 1655 - 1699
Oggetto: stampa
Soggetto: decorazioni e ornati
Materia e tecnica: acquaforte
Misure: 470 mm x 307 mm (lastra); 458 mm x 304 mm (Parte incisa)
Notizie storico-critiche: Questa stampa riproduce in controparte un dettaglio del ciclo d'affreschi realizzato da Pietro da Cortona nella volta della galleria di Palazzo Doria Pamphili in piazza Navona a Roma negli anni 1651-1654. Si tratta delle due figure che sostengono la cornice ovale in cui è inserita la scena di Giunone che prega Eolo di liberare i Venti. La cornice che si vede nella parte sinistra della stampa costituisce parte del riquadro centrale della galleria con la scena di Venere e Cupido che conducono Enea nell'Olimpo al cospetto degli Dei per chiederne la beatificazione. L'emblema della colomba con un ramo d'ulivo in bocca (visibile in basso al centro) fa parte dello stemma di papa Innocenzo X, al secolo Giovanni Battista Pamphili (1574/ 1655), committente della decorazione ad affresco della galleria Pamphili. Questo foglio è stato stampato dopo che la lastra è stata rifilata: a causa di tale intervento sono state parzialmente asportate le iscrizioni poste sotto l'inciso e indicanti il nome dell'inventore del soggetto (a sinistra ed ancora leggibile), dell'incisore (a destra e non più leggibile) e probabilmente il numero di tavola.
Collocazione
Bergamo (BG), Accademia Carrara. Gabinetto Disegni e Stampe
Credits
Compilazione: Scorsetti, Monica (2006)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/C0060-00668/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).