Museum florentinum (...). Statuae antiquae deorum et virorum illustrium centum aereis tabulis incisae quae extant in thesauro mediceo cum observationibus Antonii Francisci Gorii publici historiarum professoris

Campiglia Giovanni Domenico; Corsi Marcantonio

Museum florentinum (...). Statuae antiquae deorum et virorum illustrium centum aereis tabulis incisae quae extant in thesauro mediceo cum observationibus Antonii Francisci Gorii publici historiarum professoris

Descrizione

Titolo proprio: Haruspicis etrusci signum ex aere

Identificazione: Statua dell'arringatore

Autore: Campiglia Giovanni Domenico (1692/ 1762 post), disegnatore; Corsi Marcantonio (notizie 1750), incisore

Cronologia: 1734

Oggetto: stampa

Soggetto: archeologia

Materia e tecnica: acquaforte; bulino

Misure: 236 mm x 363 mm (lastra); 213 mm x 339 mm (Parte incisa)

Notizie storico-critiche: Questa stampa riproduce fedelmente e nello stesso verso una statua bronza nota come "l'Arringatore". L'iscrizione presente sulla veste è così traducibile (è certa l'interpretazione della prima riga, mentre rimangono dubbie le restanti due): "Per Aule Meteli figlio di Vel e di una Vesi questo (oggetto sacro) al dio Tece padre è posto dal pago (o vico) di Chiusuli". Grazie a tale iscrizione è stato possibile identificare il personaggio raffigurato: si tratta di Aulo Metelli, uomo pubblico e politico etrusco, sebbene ormai vestito alla romana. La statua consiste in una offerta in suo onore voluta da qualche comunità per un santuario della zona di Perugia o, più probabilmente, del Trasimeno. Tale statua, di provenienza incerta, entrò a far parte delle collezioni del Granduca Cosimo de' Medici nel 1566.

Collocazione

Bergamo (BG), Accademia Carrara. Gabinetto Disegni e Stampe

Credits

Compilazione: Scorsetti, Monica (2006)

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