Storie di Bacco
Dauphin Olivier; Boulanger Jean
Descrizione
Identificazione: Miniadi Agave, Autonoe e Ino uccidono Penteo
Autore: Dauphin Olivier (/ 1679), incisore; Boulanger Jean (n. 1608), inventore
Cronologia: post 1651 - ante 1679
Oggetto: stampa smarginata
Soggetto: mitologia
Materia e tecnica: acquaforte
Misure: 305 mm x 217 mm (Parte incisa)
Notizie storico-critiche: Questa stampa rappresenta un episodio delle storie di Bacco o Dioniso. Penteo, re di Tebe, si oppose all'introduzione in città del culto di Dioniso perchè ritenuto sfrenato e privo di razionalità. Il dio Dioniso, allora, usò Agave, madre di Penteo, e le zie Autonoe e Ino per ucciderlo. Infatti consigliò a Penteo di spiare la madre e le zie, riunite sul monte Citerone a celebrare i riti bacchici, in modo da rendersi personalmente conto di quello che era il nuovo culto. Penteo, nascosto sotto un pino, venne scoperto dalle invasate che, accecate dalla furia dell'estasi dionisiaca, lo scambiarono per un leone e fecero a pezzi il suo corpo. La prima a colpirlo fu la stessa Agave che, presa la sua testa, la conficcò su un tirso, portandola come un macabro trofeo fino a Tebe, per mostrarla al padre Cadmo. Solo arrivata in città la madre si accorse del tragico inganno. L'incisione mostra il momento in cui le tre Miniadi, ovvero figlie di Minia, si scagliano contro Penteo armate di Tirso. La città sullo sfondo è da identificarsi con Tebe.
Collocazione
Bergamo (BG), Accademia Carrara. Gabinetto Disegni e Stampe
Credits
Compilazione: Scorsetti, Monica (2012)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/C0060-02947/
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