Ritratto del poeta Francesco Maria Molza

Nazari Bartolomeo

Ritratto del poeta Francesco Maria Molza

Descrizione

Autore: Nazari Bartolomeo (1693/ 1758), incisore

Cronologia: ca. 1745

Oggetto: stampa smarginata

Soggetto: ritratto

Materia e tecnica: acquaforte

Misure: 107 mm x 144 mm (Parte incisa)

Notizie storico-critiche: Il "Ritratto del poeta Francesco Maria Molza" è la sola incisione di Bartolomeo Nazari ricordata dai repertori. In una lettera datata 7 maggio 1745, Bartolomeo Nazari ringrazia il conte Giacomo Carrara per l'apprezzamento del piccolo foglio con il ritratto del Molza inciso ad acquaforte che qualche tempo prima gli aveva inviato (Noris, 1982, p. 204), e replica con puntigliosità all'appunto sulla scarsa somiglianza con la fisionomia reale del poeta; annuncia inoltre di aver eseguito qualche ritocco. Anni dopo, nel 1753, in un'altra lettera al conte Carrara, Bartolomeo Nazari smentirà di essere l'autore della stampa, attribuendone l'esecuzione interamente al figlio Nazario: di sua mano, dice il pittore, c'è solo qualche ritocco finale (Civai Bassi, 1999, p. 219). La quastione dell'autografia, come si vede, non è di facile soluzione: è possibile che, obbedendo di malavoglia ad una richiesta di Giacomo Carrara, che intendeva porre il ritratto del poeta in apertura del volume di "Poesie volgari e latine" del Molza, edite poi a Bergamo nel 1747, Bartolomeo Nazari abbia assegnato il compito sgradito al figlio (Civai Bassi, 1999, cit.); ma è singolare che, nella lettera del 1745, rivendichi con orgoglio la scelta di non eseguire un ritratto di pedissequa fedeltà al modello reale, ma piuttosto di grande libertà, e quindi modernissimo; sarebbe stato facile, infatti, chiedere a Nazario di esaudire il desiderio del conte.
Un altro, e diverso, problema pone poi l'esemplare della stampa conservato nella collezione Carrara, che è assai diverso dal ritratto del Molza posto sul frontespizio del volume delle "Poesie" pubblicato nel 1747 (Noris, 1982, p. 264, figura n. 6): non compaiono, qui, né l'indicazione di responsabiltà posta in basso a sinistra, né la scritta in lettere capitali lungo la parte inferiore dell'ovale con il nome del poeta. Si potrebbe quindi pensare che la copia della collezione Carrara sia un primo stato dell'incisione, o una prova di stampa; e tuttavia, le ombre assai più dense, soprattutto nella parte sinistra del foglio danno una indicazione opposta: e fanno pensare, piuttosto, ad una profonda modifica della lastra eseguita dall'artista in una fase successiva. Un'altra possibilità da prendere in considerazione è che la matrice sia stata abrasa volutamente da Bartolomeo Nazari proprio per alleggerire le ombre dense del primo stato; infine, le differenze potrebbero derivare, molto semplicemente, da una intensa usura della lastra, modificata con l'aggiunta del nome di Francesco Maria Molza e con la sigla di Bartolomeo Nazari in vista della pubblicazione del volume del 1747.

Collocazione

Bergamo (BG), Accademia Carrara. Gabinetto Disegni e Stampe

Credits

Compilazione: Monaco, Tiziana (2009)

Aggiornamento: Scorsetti, Monica (2012)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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