Zuffa degli dèi marini, parte sinistra
Anonimo; Mantegna, Andrea
Descrizione
Identificazione: Lotta tra divinità acquatiche
Autore: Anonimo (sec. XIX), incisore; Mantegna, Andrea (1431-1506), inventore
Ambito culturale: ambito veneziano
Cronologia: ca. 1800 - ante 1824
Oggetto: stampa
Soggetto: mitologia
Materia e tecnica: bulino
Misure: 420 mm x 293 mm (impronta)
Notizie storico-critiche: L'incisione riproduce la parte sinistra della celebre Zuffa degli dèi marini, che fa parte del gruppo di sette stampe tradizionalmente attribuite a Mantegna (cfr. Kristeller 1901; per un esemplare dell'originale si veda l'inv. St. Mal. 2031). Le due scene erano probabilmente incise sullo stesso rame, come nell'originale, e rispetto ad esso risultano di dimensioni inferiori. Il marchese Malaspina, che include questo foglio nel suo Catalogo del 1824 (pp. 33-34), lo ritiene un originale: "Questo soggetto è inciso in due pezzi qui uniti insieme formanti una specie di basso rilievo. Quivi a sinistra una figura scarma e lurida sul dorso d'un mostro marino colla mano monca rialzata tiene un cartello sul quale sta scritto INVID, ed è in atto di spargere discordia fra le divinità del mare, ciò che fa insorgere guerra anche nel regno di Nettuno, e quindi pugnano fra di esse, ma con armi tutte prese dal fluido elemento, cioè chi si fa scudo con teschio di animale marino, chi con mazzo di pesci ne forma grossa sferza, e chi combatte con ossa di grandi mostri. Allegoria dell'invidia, pensiere veramente poetico, e di maestrevole composizione. Stampa capitale di questo insigne artista".
V. Segre segnala un altro esemplare della parte destra conservato a Milano (Raccolta Bertarelli, Art. 22-51), in cui è visibile una filigrana ben riconoscibile, mentre Hind segnala un foglio analogo a Venezia (Accademia) ritenendola una copia veneziana. E' quindi da considerare l'ipotesi che anche questo foglio appartenga alla serie incisa da Francesco Novelli o Antonio del Pedro (cfr. V. Segre in Andrea Mantegna 2003, p. 95).
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