Busto di giovane donna
Anonimo
Descrizione
Identificazione: Busto di giovane
Autore: Anonimo (secc. XVIII/ XIX), incisore / inventore
Ambito culturale: ambito veneziano
Cronologia: post 1790 - ante 1811
Oggetto: stampa smarginata
Soggetto: ritratto
Materia e tecnica: acquaforte; bulino
Misure: 29 mm x 38 mm (parte incisa)
Notizie storico-critiche: Questa stampa è una copia moderna, nello stesso verso, da un niello appartenuto alla collezione Durazzo oggi conservato a Parigi, Louvre, coll. Rothschild. I nielli della collezione Durazzo vennero fatti riprodurre in incisioni proprio dal proprietario, tra fine XVIII e inizio XIX secolo, a Venezia (come specificato anche dal Malaspina nel suo catalogo del 1824, dove li menziona rapidamente), costituendo una serie che venne diffusa e collezionata dagli amatori. Bartsch descrive queste copie nel suo volume edito nel 1811, data che quindi costituisce il termine ante quem per l'esecuzione. Il Malaspina possedette questa serie conservata montata su cartoncini azzurri, con sottile cornice a motivi geometrici (si vedano i nn. inv. 1512-1550).
Pur con evidenti ascendenze venete (come rilevavano Dutuit 1888 e Blum 1950), nell'acconciatura e nell'abbigliamento, questo niello è stato anche recentemente attribuito a scuola lombarda (cfr. Zucker 1993).
La composizione è stata messa direttamente in relazione con una stampa di grande formato attribuita a Giovanni Antonio da Brescia (cfr. Zucker 1984, n. 2509.026, esemplare conservato a Londra, British Museum, inv. 1845,0825.586), che viene considerata una copia in controparte da questo niello-print. Un disegno, nello stesso verso del niello-print, ma in controparte rispetto al bulino, è conservato a Firenze (Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, n. 209 F, già attribuito a Leonardo e recante un'iscrizione che lo descrive come il ritratto di Beatrice d'Este; cfr. Agosti 2001, p. 13 nota 34) e venne ritenuto preparatorio per l'incisione di Giovanni Antonio da Brescia. Un dipinto presso il Metropolitan Museum di New York (inv. 49.7.27) presenta il medesimo ritratto, con un falso monogramma di Dürer e la data 1506: potrebbe trattarsi di una copia dall'incisione.
Secondo Passavant (1860-1864, I [1860], p. 336 n. 737), un altro niello-print che dalla descrizione sembra avere il medesimo soggetto, ma con le iniziali A N negli angoli superiori, sarebbe stato nella collezione reale di Federico Augusto di Sassonia, a Dresda, ma non è stato reperito (cfr. anche Hind 1938-1948, V, p. 92).
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/F0130-00241/
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