Giona
Anonimo
Descrizione
Identificazione: Giona contempla la città di Ninive
Autore: Anonimo (sec. XV), incisore / inventore
Ambito culturale: ambito veneto
Cronologia: post 1480 - ca. 1500
Oggetto: stampa smarginata
Soggetto: sacro
Materia e tecnica: bulino
Misure: Ø 150 mm (parte incisa)
Notizie storico-critiche: Il marchese Malaspina, nel suo Catalogo edito nel 1824, include questo pezzo alla fine della parte sui nielli, specificando "benché non Niello, opera però pure di argentiere od orefice, e che sembra lavoro a martello, e stampato a mano od a rullo a guisa di prova, come facevasi coi Nielli, ciò che risulta dall'essere la tinta una specie di bistro o fuligine, e dall'essere stampato da due parti, cosicché da un lato vedesi il lavoro non compito, mentre dall'altro appare per intiero". Si tratta effettivamente di un foglio stampato su entrambi i lati; al verso l'impressione non è completa, ma l'inchiostrazione pare più marcata che non al recto dove risulta piuttosto sbiadita.
La composizione raffigura il profeta Giona, come già aveva indicato il Malaspina, in due momenti della sua storia (cfr. Libro di Giona): a sinistra sullo sfondo si vede la nave da cui venne gettato, e la balena da cui fu ingoiato; il profeta si trova seduto in primo piano, sullo sfondo una città, molto probabilmente Ninive (e non Venezia o Aquileia come suggeriva il Malaspina), dove il profeta avrebbe dovuto predicare secondo la prescrizione divina. La scena potrebbe a mio parere corrispondere al momento in cui, nel capitolo 4 del Libro di Giona, il Signore fece spuntare una pianta di ricino sopra la testa di Giona, per fargli ombra.
L'esecuzione dell'incisione, che il Malaspina ritiene di ambito veneto, è da R. Sòriga considerata tedesca (cfr. inventario museale).
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