Inferno dal Camposanto di Pisa
Anonimo; Orcagna, Andrea di Cione detto (attribuito)
Descrizione
Identificazione: Inferno
Autore: Anonimo (sec. XV), incisore; Orcagna, Andrea di Cione detto (attribuito) (1320-1368), inventore
Ambito culturale: ambito fiorentino
Cronologia: ca. 1470
Oggetto: stampa smarginata
Soggetto: sacro
Materia e tecnica: bulino / acquerellatura
Misure: 277 mm x 218 mm (parte incisa)
Notizie storico-critiche: La stampa costituisce la più antica incisione di riproduzione nota: deriva infatti in controparte da un affresco trecentesco del Camposanto di Pisa, tradizionalmente attribuito all'Orcagna, ma più recentemente riferito al pittore e miniatore pisano Francesco Traini. La stampa in realtà è l'impressione moderna da una lastra rilavorata tra fine Settecento e inizio Ottocento: l'incisione originale datava probabilmente intorno al 1470 ed è attribuita all'ambito di Baccio Baldini. La tiratura è forse da riferire a quella fatta eseguire da Alessandro da Morrona, che tra XVIII e XIX secolo possedeva il rame e utilizzò la composizione per illustrare le edizioni della sua opera, 'Pisa illustrata nelle Arti del Disegno', Pisa 1787-1793 e Livorno 1812. I fori visibili agli angoli fanno pensare ad un utilizzo della matrice magari con funzione decorativa. Essa venne venduta nel 1890, e portava al verso un'altra incisione (raffigurante San Gerolamo in penitenza, cfr. Zucker 1994, n. 2405.029).
L'esemplare non è menzionato nel Catalogo del 1824 del Malaspina.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/F0130-00283/
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