Canto III: Virgilio indica Beatrice a Dante
Baldini, Baccio (bottega); Botticelli, Sandro (attribuito)
Descrizione
Identificazione: Dante e Virgilio
Autore: Baldini, Baccio (bottega) (1436 (?)-1487), incisore; Botticelli, Sandro (attribuito) (1445-1510), inventore
Cronologia: ca. 1470 - ante 1481
Oggetto: stampa
Soggetto: letteratura
Materia e tecnica: bulino
Misure: 176 mm x 97 mm (impronta)
Notizie storico-critiche: Il foglio faceva parte di un volume della Divina Commedia di Dante Alighieri, secondo l'edizione del 30 agosto 1481 dell'editore Nicolo di Lorenzo della Magna, con il commento di Cristoforo Landino: si tratta della prima edizione illustrata della Commedia, che doveva comprendere 100 illustrazioni, ma delle quali ne furono realizzate solo diciannove (per canti dell'Inferno), solamente due o tre delle quali (analizzando gli esemplari noti) vennero impresse sul medesimo foglio su cui era stampato il testo tipografico. Il marchese Malaspina, oltre a due fogli staccati (questo qui schedato e l'inv. St. Mal. 1597), possedeva anche il volume completo. Le incisioni vengono attribuite a Baccio Baldini o alla sua bottega, su disegni di Botticelli, del quale si conoscono novantaquattro disegni sulla Divina Commedia conservati a Berlino e al Vaticano, per i quali si trovano diversi elementi di analogia con le incisioni. Rispetto al foglio con la stessa vignetta conservato presso la Bibliothèque Nationale de France, quello qui schedato presenta un'anomalia, risultando incollato alla fine del secondo Canto, e all'inizio del Terzo, mentre nel foglio della BnF risulta alla fine del primo e inizio del secondo (cfr. Lambert 1999, p. 84). In effetti però l'iscrizione visibile a destra 'PERME' corrisponderebbe all'inizio del terzo canto.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/F0130-00304/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).