Strage degli innocenti senza felcetta
Binck, Jacob; Raimondi, Marcantonio; Sanzio, Raffaello
Descrizione
Identificazione: Strage degli innocenti
Autore: Binck, Jacob (1500 ca.-1569), incisore; Raimondi, Marcantonio (1482 ca.-1534 ca.), inventore; Sanzio, Raffaello (1483-1520), inventore
Cronologia: ca. 1515 - ca. 1569
Oggetto: stampa smarginata
Soggetto: sacro
Materia e tecnica: bulino
Misure: 417 mm x 272 mm (parte incisa)
Notizie storico-critiche: Marcantonio Raimondi incise due versioni della medesima composizione raffaellesca: una detta 'con felcetta' (di cui si vedano gli esemplari in collezione Malaspina, inv. St. Mal. 1714-1715), l'altra 'senza felcetta', come nell'esemplare qui schedato. La differenza non consiste solo nell'assenza del piccolo albero, ma anche per gli occhi della figura femminile al centro della composizione, che guardano a sinistra.
Il soggetto è stato tratto da un'invenzione di Raffaello, di cui sopravvivono alcune versioni più o meno complete: due disegni delle figure principali si conservano a Londra (British Museum, inv. 1895,0915.624 e 1860,0414.446), altri sono a Windsor Castle (inv. 12737; cfr. Landau/ Parshall 1994, p. 125, fig. 119) e a Vienna (Albertina, nn. inv. 188-189); un disegno di attribuzione incerta è presso lo Széptmüveszéti Múzeum a Budapest (inv. 2195; cfr. Landau/Parshall 1994, p. 125, fig. 120 come Raffaello). Si veda Pon 2004, pp. 122-136.
L'attribuzione al Raimondi di entrambe le versioni non fu sempre unanime, anzi venne spesso messa in dubbio (cfr. Bartsch e Delaborde 1888 ritenevano quella 'con felcetta' l'originale, Passavant e altri invece la giudicavano la copia), mentre oggi si dibatte piuttosto sulla precedenza cronologica.
Attualmente si ritiene che quella 'con felcetta' sia la prima versione, databile intorno al 1511-1512, mentre l'altra, qui schedata, sarebbe una replica incisa intorno al 1513-1515 (Pon 2004, pp. 64-65, 119-122; Landau/ Parshall 1994, p. 134). Vasari la descrisse come una "cosa rara", ma nello stesso momento si tratta della stampa più venduta in tutto il Cinquecento.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/F0130-00320/
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