Martirio di Santa Cecilia, già martirio di Santa Felicita e dei suoi sette figli
Raimondi, Marcantonio; Sanzio, Raffaello
Descrizione
Identificazione: Martirio di Santa Cecilia
Autore: Raimondi, Marcantonio (1482 ca.-1534 ca.), incisore; Sanzio, Raffaello (1483-1520), inventore
Cronologia: ca. 1516 - ca. 1519
Oggetto: stampa smarginata
Soggetto: sacro
Materia e tecnica: bulino
Misure: 401 mm x 236 mm (parte incisa)
Notizie storico-critiche: L'incisione di Marcantonio Raimondi, in passato erroneamente intepretata come il Martirio di Santa Felicita (cfr. Bartsch, ma anche il Malaspina 1824), raffigura invece il supplizio di Santa Cecilia e la decapitazione del marito Valeriano e di suo fratello Tiburzio. Deriva da un soggetto ideato da Raffaello e realizzato dalla scuola negli anni 1517-1519 nella Cappella di San Giovanni nel Casale pontificio della Magliana, parzialmente distrutto nel 1830 e di cui si conservano resti nel museo di Narbonne. Tra i vari disegni conservati, alcuni ritenuti copie, quello di Dresda è forse da considerare il modello per l'incisione (cfr. Raphael Invenit 1985; si veda Gnann 1999 per i vari disegni). Per le copie dall'incisione di Raimondi si veda Delaborde 1888, pp. 141-143 e Raphael Invenit 1985.
Per la copia di anonimo conservata presso i Musei Civici, si veda la scheda relativa all'inv. St. Mal. 1728.
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/F0130-00333/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).