Lo Stregozzo
Raimondi, Marcantonio; Agostino Veneziano; Anonimo
Descrizione
Identificazione: Streghe
Autore: Raimondi, Marcantonio (1482 ca.-1534 ca.), incisore; Agostino Veneziano (notizie 1509-1536), incisore; Anonimo (sec. XVI), inventore
Ambito culturale: ambito italiano
Cronologia: ante 1527
Oggetto: stampa smarginata
Soggetto: mitologia
Materia e tecnica: bulino
Misure: 638 mm x 301 mm (parte incisa)
Notizie storico-critiche: Questa grande incisione, intitolata "stregozzo" già da Lomazzo (1584, p. 587), con un termine d'orgine veneta che significa Sabba, raffigura una processione notturna di personaggi dalle forme umane e carcasse di animali perlopiù fantastici. Il marchese Malaspina osserva nel suo Catalogo come l'impostazione compositiva sembri quella di un carro trionfale: al posto "d'onore", su un'enorme carcassa animale, siede la vecchia strega, circondata da corpi di bambini vivi e morti. La figura della strega è ispirata a Dürer. La paternità dell'invenzione della composizione rimane tutt'altro che facilmente decifrabile: oltre ai nomi di Michelangelo (cfr. Lomazzo) e Raffaello (cfr. Mariette, seguito da Bartsch), sono stati proposti anche quelli di Giulio Romano, Girolamo Genga (cfr. Oberhuber, ripreso da Gnann), Baldassarre Peruzzi, Baccio Bandinelli, Rosso Fiorentino e lo stesso Raimondi. Anche l'identificazione dell'esecutore di questo bulino rimane dubitativa: nonostante alcuni esemplari di questa stampa portino il monogramma AV inciso sia sul corno tenuto dal personaggio sulla sinistra, sia sulla tavoletta in basso, l'attribuzione ad Agostino Veneziano è stata da sempre messa in discussione per la complessità della composizione e l'alta qualità dell'intaglio, in cui gli studiosi preferiscono ravvisare la mano di Marcantonio Raimondi con o senza la collaborazione di Agostino.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
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