La passione di Cristo
Raimondi, Marcantonio; Dürer, Albrecht
Descrizione
Identificazione: Compianto sul Cristo morto
Autore: Raimondi, Marcantonio (1482 ca.-1534 ca.), incisore; Dürer, Albrecht (1471-1528), inventore
Cronologia: post 1511 - ca. 1515
Oggetto: stampa
Soggetto: sacro
Materia e tecnica: bulino
Misure: 99 mm x 124 mm (parte incisa); 100 mm x 127 mm (impronta)
Notizie storico-critiche: La stampa appartiene alla serie di 37 stampe dedicate alla Passione di Cristo realizzate a bulino su rame, copie dalla nota serie della piccola passione su legno di Albrecht Dürer.
Raimondi copia tutti gli episodi, compreso il frontespizio, nello stesso verso, con evidente intento riproduttivo e perfino imitando con il bulino la tecnica xilografica.
Omette però in questo caso il monogramma di Dürer, contrariamente a quanto avviene per altre copie dall'artista tedesco, per le quali invece si sospetta un intento di falsificazione vera e propria.
La datazione delle copie di Raimondi da questa serie dovrebbe risalire alla metà del secondo decennio del XVI secolo (in ogni caso costituisce un terminus post quem la data dell'edizione del 1511), quando Marcantonio si trovava a Roma a capo di una fiorente bottega divenuta celebre soprattutto per i soggetti copiati da Raffaello.
La mancanza della sigla dell'artista, nonostante la costante presenza del cartellino predisposto per accoglierla, ha fatto pensare che questa serie di rami sia stata in realtà incisa da Agostino dei Musi nella bottega di Marcantonio.
Le copie di Raimondi ebbero esse stesse una notevole diffusione, venendo spesso associate a quelle di Dürer e frequentemente collezionate congiuntamente, così come avviene agli Uffizi e anche a Pavia, nella collezione Malaspina.
Il marchese Malaspina collezionò, infatti, tutta la serie, fuorché il frontespizio (Uomo dei dolori) e la accompagnò con la corrispettiva serie di originali di Dürer, montando gli episodi uno accanto all'altro e citandoli congiuntamente nel suo catalogo.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/F0140-00099/
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