Donne dell'antichità classica
Pencz, Georg
Descrizione
Identificazione: Paride ed Enone
Autore: Pencz, Georg (1500-1550), incisore / inventore
Cronologia: ca. 1539
Oggetto: stampa smarginata
Soggetto: mitologia
Materia e tecnica: bulino
Misure: 77 mm x 118 mm (parte incisa)
Notizie storico-critiche: Landau sostiene che questa stampa insieme a quelle dedicate rispettivamente a Tamiri (st. Mal. 539), Medea (St. Mal. 540) e Procri (St. Mal. 542) faccia parte di una serie omogenea. Infatti si tratta di figure femminili dell'antichità classica, non molto conosciute oppure come nel caso di Medea, ritratte con un'iconografia insolita. Il fine dell'artista non è quello di fornire un insegnamento morale mediante la rappresentazione di un modello di virtù, quanto piuttosto di dar prova della propria abilità tecnica attraverso l'illustrazione di quattro nudi femminili in quattro diverse posizioni. Nella stampa in esame in particolare vi è anche uno studio attento del nudo machile nella figura di Paride volta di tre quarti a destra e ben inquadrata da due imponenti arbusti.
Di questa incisione si conosce un unico stato. Esiste una copia in controparte di anonimo, di pari dimensioni, con la scritta PARIS. Le prove di buona qualità sono rare (cfr. Landau 1978).
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/F0170-00080/
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