I cinque sensi
Pencz, Georg
Descrizione
Titolo proprio: Auditus
Identificazione: Udito
Autore: Pencz, Georg (1500-1550), incisore / inventore
Cronologia: ca. 1544
Oggetto: stampa smarginata
Soggetto: allegorie, simboli e concetti
Materia e tecnica: bulino
Misure: 51 mm x 78 mm (parte incisa)
Notizie storico-critiche: La stampa fa parte di una serie di cinque incisioni di formato verticale, in cui i Sensi sono rappresentati allegoricamente da donne nude, coperte solamente da un tessuto drappeggiato posto in grembo, ritratte in un interno. Il nome di ogni Senso è inciso nel vano della finestra, mentre una didascalia latina posta in calce, derivata dal "Liber de naturis rerum" di Thomas de Cantimpré, spiega il significato della rappresentazione. La serie è aperta dall'Udito: la figura femminile è seduta accanto a un tavolo su cui sono disposti alcuni libri. Intorno a essa sono vari strumenti musicali, e ai suoi piedi si scorge un cinghiale, animale dal fine udito. Si tratta di una delle prime rappresentazioni allegoriche dei sensi, realizzate in area nordica nel sec. XVI. Nordenfalk (1985) avanza l'ipotesi che Pencz si sia ispirato al ciclo di Luca van Leyden dedicato alla rappresentazione delle Sette Virtù (cfr. Hollstein X, pp. 150-151). Si conosce un unico stato. Bartsch e Hollstein segnalano una copia di anonimo, in cui la lettera R di TRUXA ha una lunga coda.
Landau riporta che questa incisione è stata utilizzata, in controparte, per le decorazioni del Muraqqa Gulsham Album, in Iran agli inizi del XVII secolo (Gulshan Museum, Teheran).
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