Penitenza di San Giovanni Crisostomo
Beham, Sebald; Beham, Barthel
Descrizione
Identificazione: San Giovanni Crisostomo
Autore: Beham, Sebald (1500-1550), incisore; Beham, Barthel (1502-1540), inventore
Cronologia: post 1525 - ante 1550
Oggetto: stampa smarginata
Soggetto: sacro
Materia e tecnica: bulino
Misure: 80 mm x 58 mm (parte incisa)
Notizie storico-critiche: Si sottolinea come nell'inventario Soriga venga sbagliata l'identificazione del soggeto, indicato come "Eva e Abele".
Il soggetto deriva da un'antica leggenda medievale, secondo la quale Giovanni sedusse una ragazza e, dopo la nascita di un figlio, uccise madre e bambino. Il rimorso di Giovanni fu tale da non riuscire più a guardare il cielo e la sua punizione fu proprio quella di dover camminare carponi fino a quando il figlio neonato di una regina non lo avesse perdonato. A seguito di questo perdono madre e bambino sarebbero tornati in vita.
Si è detto (cfr. STT) come gli stati di questa stampa siano otto; i primi tre sono dovuti all'opera di Barthel Beham, mentre i successivi a Sebald, che portò il numero di stati a otto.
La lastra, infatti, fu inizialmente realizzata da Barthel Beham e quindi, a seguito della sua morte nel 1540, passò al fratello Sebald insieme a molte altre.
Dopo alcune modifiche riguardanti le montagne sullo sfondo e l'orizzonte, nonchè la zona circostante la donna in primo piano (quarto stato). Le modifiche dei successivi stati hanno riguardato soprattutto l'aggiunta di iscrizioni a corredo dell'immagine (la didascalia nel quinto stato e il monogramma nel settimo) .
Il Malaspina, considerando questo esemplare come "bella copia", pone la stampa a confronto con quella Barthel Beham (St. Mal. 490) rilevandone le principali differenze (Malaspina 1824, I, pp. 79-80).
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/F0180-00067/
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