Fastes de Napoléon I.er

Appiani Andrea; Bisi Michele; Longhi Giuseppe

Fastes de Napoléon I.er

Descrizione

Identificazione: Figure allegoriche: Proclamazione della Repubblica Cisalpina, Passaggio del Tagliamento, Presa di Trieste e Festa della Federazione

Autore: Appiani Andrea (1754/ 1817), inventore; Bisi Michele (1788/ 1874), incisore; Longhi Giuseppe (1766/ 1831), incisore

Cronologia: ca. 1860 - ante 1873

Oggetto: stampa

Soggetto: allegorie, simboli e concetti

Materia e tecnica: acquaforte su fondino

Misure: 57 x 15.4 (Parte figurata); 62.3 x 20.7 (Parte incisa)

Notizie storico-critiche: L'acquaforte in esame fa parte di una serie incompleta dei "Fasti di Napoleone" donata da G. B. Aldé ai Musei Civici di Lecco nel 1933. Essa illustra, entro tre medaglioni intervallati da figure alate, le allegorie della Proclamazione della Repubblica Cisalpina, Passaggio del Tagliamento (25 marzo 1797), Presa di Trieste e Festa della Federazione (7 giugno 1797). Insieme ad altre tre stampe (nn. inv.1484, 1499, 1503) gli episodi allegorici rappresentano, attraverso dodici medaglioni eseguiti verosimilmente nel 1807 alcuni episodi militari e politici avvenuti tra il 1796 e il 1807 riproponendo, in alcuni casi, fatti già descritti nei Fasti. I dodici medaglioni, nel ciclo dipinto da Andrea Appiani nella Sala delle Cariatidi, si sviluppava attraverso quattro tele (tre medaglioni per lato intervallati da vittorie alate) di cm. 311 l'una, risolte da altrettante incisioni documentate nelle collezioni lecchesi. Non è noto in quale ordine queste tele allegoriche fossero inserite all'interno del ciclo (Bairati E., 1997).

Collezione: Raccolta d'arte della Galleria Comunale d'Arte dei Musei Civici

Collocazione

Lecco (LC), Musei Civici di Lecco

Credits

Compilazione: Virgilio, Giovanna (2006)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).