Augurio per le Feste Natalizie e pel Buon Capo d'anno 1866

Sanesi, Nicola

Augurio per le Feste Natalizie e pel Buon Capo d'anno 1866

Descrizione

Autore: Sanesi, Nicola (1818-1889), inventore

Cronologia: ca. 1866

Oggetto: stampa

Materia e tecnica: litografia

Notizie storico-critiche: Questa litografia, fortemente celebrativa, ha la funzione di manifesto augurale per le feste natalizie dell'anno 1866 ed è dedicata a tutto il corpo della Guardia Nazionale di Firenze, dagli alti ufficiali ai soldati semplici (come specificato nell'iscrizione al centro della rappresentazione); inoltre viene riportata una poesia volta a celebrare la recente cessione del Veneto da parte degli austriaci al Regno d'Italia di Vittorio Emanuele II nel Novembre 1866 e l'Unità d'Italia ormai compiuta.
L'autore Nicola Sanesi (può trovarsi citato anche come Niccola o Niccolò, (Firenze, 1818- Firenze, 1889)
frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, realizzando brillanti prove sia a disegno, sia a olio sui vari temi dettati dall'Accademia, per poi dedicarsi alla pittura e alla stampa di copie da dipinti antichi, soggetti religiosi, soggetti dal vero, soggetti storici. L'impegno politico e patriottico di Sanesi è esemplificato in numerosi dipinti e disegni raffiguranti alcuni dei momenti principali dell'unificazione italiana, quali La battaglia di San Martino (già Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna), La gran festa nazionale seguita in Firenze (Bologna, Museo del Risorgimento), La rivoluzione di Palermo del 12 gennaio 1848; La proclamazione della Repubblica di Venezia del marzo 1848. All'importante Esposizione di Firenze del 1861, prima manifestazione nazionale dell'Italia unita, inaugurata dal Re Vittorio Emanuele II nella sede della ex-stazione ferroviaria Leopolda di Porta al Prato, espose Il Bravo di Venezia. Venne anche nominato Cavaliere della Corona d'Italia e Socio Onorario della Società di Belle Arti di Firenze. La fama del Sanesi è legata anche ai suoi disegni e alle sue litografie per l'illustrazione di giornali satirico-politici come "La Vespa" (1848-49), "La Zanzara" (1849) e Il Lampione (1848-49) che, per non incorrere nella censura, firmò anche con gli pseudonimi di Rapin o di Cavron, desunto dal pittore Cabrion, personaggio de Les mystères de Paris di Eugène Sue (1842-43). Inoltre illustrò numerosi romanzi con sue litografie come "L'Innominato" di Luigi Gualtieri e tre romanzi di Francesco Domenico Guerrazzi "La battaglia di Benevento", "L'assedio di Firenze" e "Beatrice Cenci".

Collocazione

Milano (MI), Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento

Credits

Compilazione: Rampoldi, Chiara (2014)

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