Iconografia Sabauda ovvero Raccolta di Ritratti. Principi dell'Augusta Famiglia dei reali di Sardegna con tavole sinottiche di storia e cronologia. Opera dell'Avvocato Modesto Paroletti

Gonin, Guido

Iconografia Sabauda ovvero Raccolta di Ritratti. Principi dell'Augusta Famiglia dei reali di Sardegna con tavole sinottiche di storia e cronologia. Opera dell'Avvocato Modesto Paroletti

Descrizione

Titolo proprio: AMEDEO II

Autore: Gonin, Guido (notizie sec. XIX), litografo

Cronologia: 1830

Oggetto: stampa

Soggetto: ritratto

Materia e tecnica: litografia

Misure: 150 mm x 235 mm (parte figurata); 168 mm x 266 mm (impronta)

Notizie storico-critiche: AMEDEO II, conte di Savoia. - Figlio secondogenito di Oddone, conte di Savoia e di Adelaide, contessa di Torino, nacque probabilmente intorno al 1050, se verso il 1070 poté insieme con altri nobili borgognoni pronunciare il giuramento sulla tomba di s. Pietro di proteggere la Santa Sede: tale giuramento veniva ricordato a Guglielmo di Borgogna da Gregorio VII nel 1074 (Reg. I, 46), con l'invito a preparare, insieme con altri principi occidentali, tra i quali lo stesso A., una spedizione in Oriente in favore dell'Impero di Bisanzio. Questi atti sono da interpretare come segni della politica di buona intesa con il papato perseguita in quegli anni da Adelaide. Al principio del 1077, A. accolse in Savoia, insieme con la madre ed il fratello Pietro I, il cognato, l'imperatore Enrico IV, scomunicato dal pontefice, che con la consorte Berta di Savoia, sorella dei due principi sabaudi, si avviava incontro al papa Gregorio VII per tentare la riconciliazione. A. e la madre Adelaide scortarono la coppia imperiale sino a Canossa, dove presero parte alle trattative tra il papa e l'imperatore, facendosi garanti della buona volontà di questo presso Gregorio VII. Il 16 luglio 1078 intervenne con il fratello Pietro a una donazione di terre fatta dalla madre Adelaide a favore della Novalesa. Morto Pietro il 9 ag. 1078, A. raccolse l'eredità comitale, ma forse non quella marchionale di Torino; secondo il Necrologio di S. Andrea di Torino, A. sarebbe morto in Torino il 26 genn. 1080; certo era già morto l'8 marzo di quell'anno, data di una donazione monastica della madre Adelaide in suffragio dell'anima dei figli Pietro, marchese, e Amedeo, conte.Pare che avesse sposato una certa Giovanna, figlia di Geroldo, conte di Ginevra, da cui avrebbe avuto vari figli: Adelaide moglie di Manasse di Coligny, Ausilia moglie di Umberto di Beaujeu, Umberto II conte di Savoia, Oddone.

Collocazione

Milano (MI), Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento

Credits

Compilazione: Foglia, Patrizia (2017)

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