Iconografia Sabauda ovvero Raccolta di Ritratti. Principi dell'Augusta Famiglia dei reali di Sardegna con tavole sinottiche di storia e cronologia. Opera dell'Avvocato Modesto Paroletti

Gonin, Guido; Festa, Demetrio

Iconografia Sabauda ovvero Raccolta di Ritratti. Principi dell'Augusta Famiglia dei reali di Sardegna con tavole sinottiche di storia e cronologia. Opera dell'Avvocato Modesto Paroletti

Descrizione

Titolo proprio: Filippo II Duca di Savoja

Autore: Gonin, Guido (notizie sec. XIX), disegnatore; Festa, Demetrio (Attivo prima metĂ  XIX secolo a Torino), litografo

Cronologia: 1831

Oggetto: stampa

Soggetto: ritratto

Materia e tecnica: litografia

Misure: 150 mm x 235 mm (parte figurata); 168 mm x 266 mm (impronta)

Notizie storico-critiche: detto inizialmente Filippo senza Terra (Ginevra, 5 febbraio 1443 - Chambéry, 7 novembre 1497), capostipite della cosiddetta Branca di Bresse o Ramo della Bressa, fu Signore del Bugey, poi Duca di Savoia, Principe di Piemonte e Conte d'Aosta, Moriana, Nizza e Bresse dal 1496 al 1497.Fu anche Re Titolare di Cipro e Gerusalemme.
Fu il figlio maschio sestogenito del duca Ludovico di Savoia (1415 â€" 1465) e di Anna di Lusignano.
Fu detto inizialmente Filippo senza Terra perché non gli venne assegnata alcuna terra in appannaggio fino a tarda età. Brigò contro la cognata Iolanda di Valois per ottenere la reggenza del ducato sabaudo, ereditato dai nipoti minorenni, finché non si estinse la discendenza dei suoi fratelli e poté aspirare lui stesso al trono ducale.Filippo crebbe alla corte del cognato Luigi XI di Francia, ma gli si ribellò quando capì che, con la complicità del cancelliere dei Savoia, Giacomo Valperga, il re cercava di annettersi il Ducato di Savoia; Filippo fece giustiziare il cancelliere per il suo tradimento e perciò fu catturato e fatto imprigionare dal re di Francia, nel castello di Loches, per breve tempo (1464).
Nel 1467, a nome del fratello Amedeo IX, firmò la Pace di Ghemme insieme al Duca di Milano Galeazzo Maria Sforza, trattato che sancì la fine delle rispettive ostilità fra i due ducati.
Alla morte di Amedeo IX di Savoia nel 1472, Filippo per molti anni contese a sua cognata Iolanda di Valois la reggenza del ducato, ereditato dai giovani nipoti Filiberto I e Carlo I, finché non riuscì a ottenerla nel 1481. Nel 1494 accompagnò re Carlo VIII nella spedizione contro il reame di Napoli e, dopo la ritirata alla testa dei francesi, difese Novara contro l'esercito milanese di Ludovico il Moro.
Con la morte del piccolo nipote Carlo Giovanni (1496) si estinse la linea dinastica del duca Amedeo IX di Savoia (1435 - 1472) (il cosiddetto primo Ramo ducale), perciò ereditò il trono proprio Filippo, in quanto fratello ancora in vita dello stesso Amedeo IX. Con lui ebbe quindi inizio il secondo ramo ducale dei Savoia, o Ramo della Bressa (detto anche Branca di Bresse).
Filippo II morì a Chambéry dopo appena 18 mesi di regno e fu sepolto all'Abbazia di Altacomba. Oggi, però, vi sussistono le sole pietre tombali del conte, da quando l'abbazia fu occupata dai giacobini, che forzarono la sua tomba e distrussero i resti, insieme a quelli di altri Savoia.

Collocazione

Milano (MI), Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento

Credits

Compilazione: Foglia, Patrizia (2017)

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