Iconografia Sabauda ovvero Raccolta di Ritratti. Principi dell'Augusta Famiglia dei reali di Sardegna con tavole sinottiche di storia e cronologia. Opera dell'Avvocato Modesto Paroletti

Gonin, Guido; Festa, Demetrio

Iconografia Sabauda ovvero Raccolta di Ritratti. Principi dell'Augusta Famiglia dei reali di Sardegna con tavole sinottiche di storia e cronologia. Opera dell'Avvocato Modesto Paroletti

Descrizione

Titolo proprio: Carlo Emanuele III

Autore: Gonin, Guido (notizie sec. XIX), disegnatore; Festa, Demetrio (Attivo prima metà XIX secolo a Torino), litografo

Cronologia: 1831

Oggetto: stampa

Soggetto: ritratto

Materia e tecnica: litografia

Misure: 150 mm x 235 mm (parte figurata); 168 mm x 266 mm (impronta)

Notizie storico-critiche: Carlo Emanuèle III di Savoia re di Sardegna. - Figlio minore (Torino 1701 - ivi 1773) di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia, erede dello stato nel 1715 per la morte del fratello maggiore Vittorio Amedeo, salì al trono nel 1730 all'abdicazione del padre, i cui tentativi di ritorno sul trono, C. E. ostacolò con decisione. La guerra di successione polacca, che vide C. E. a capo dell'esercito franco-piemontese e vincitore degli Austriaci a Guastalla (19 sett. 1734), gli offrì la prima occasione di riprendere la politica espansionistica della sua casa, e con la pace di Vienna (1738) ottenne Novara e Tortona. Più drammatica fu la guerra di successione austriaca (1740-48), alla quale C. E. partecipò nel campo opposto alle potenze borboniche sopportando disastri militari non lievi; la pace di Aquisgrana (1748) tuttavia gli apportò Vigevano, l'alto Novarese, il Pavese, nonché il diritto di reversibilità su Piacenza nel caso che Filippo di Borbone passasse sul trono di Napoli. Bloccato nella sua politica espansionistica dal rovesciamento delle alleanze, cioè l'accordo franco-austriaco del 1756, riuscì tuttavia nel 1767 a occupare l'isola della Maddalena. Nella politica di C. E. si sente l'impronta personale dei suoi due celebri ministri: C. F. Ferrero marchese d'Ormea e G. B. Bogino. Al primo si debbono il concordato del 4 gennaio 1741 nonché l'incarcerazione del Giannone, motivata dalla volontà di limitare i conflitti tra Stato e Chiesa al puro terreno giurisdizionale; al secondo le prime grandi riforme nell'isola di Sardegna.

Collocazione

Milano (MI), Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento

Credits

Compilazione: Foglia, Patrizia (2017)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).