Iconografia Sabauda ovvero Raccolta di Ritratti. Principi dell'Augusta Famiglia dei reali di Sardegna con tavole sinottiche di storia e cronologia. Opera dell'Avvocato Modesto Paroletti
Gonin, Guido; Festa, Demetrio
Descrizione
Titolo proprio: Vittorio Amedeo III
Autore: Gonin, Guido (notizie sec. XIX), disegnatore; Festa, Demetrio (Attivo prima metà XIX secolo a Torino), litografo
Cronologia: 1831
Oggetto: stampa
Soggetto: ritratto
Materia e tecnica: litografia
Misure: 150 mm x 235 mm (parte figurata); 168 mm x 266 mm (impronta)
Notizie storico-critiche: Vittòrio Amedèo III re di Sardegna. - Figlio (Torino 1726 - Moncalieri 1796) di Carlo Emanuele III e di Polissena d'Assia-Rheinfels. Tenuto dal padre lontano dagli uffici pubblici, salito al trono (1773), licenziò i migliori ministri di Carlo Emanuele (tra cui G. L. Bogino) e abbandonò la precedente opera riformatrice della monarchia sabauda, salvo che nei confronti dell'esercito. Scoppiata la Rivoluzione francese, offrì ospitalità al conte d'Artois, suo genero, e a esponenti dell'emigrazione legittimista e ritirò l'ambasciatore sabaudo a Parigi. I rapporti con la Francia divennero sempre più tesi, finché (1792) gli eserciti francesi invasero la Savoia e Nizza, che furono annesse alla Francia. Sterile di risultati fu il suo tentativo di riscossa (1793), con l'aiuto militare austriaco; la situazione militare, aggravatasi anche per la rivolta sarda di G. M. Angioj, precipitò (1795-96), e V. A., battuto a Loano (1795) e da Bonaparte a Montenotte e Millesimo (1796), separato dagli Austriaci, fu costretto a firmare l'armistizio di Cherasco. Con la pace di Parigi (1796) cedette alla Francia la Savoia e Nizza e si impegnò ad accogliere guarnigioni francesi in Piemonte.
Collocazione
Milano (MI), Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento
Credits
Compilazione: Foglia, Patrizia (2017)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/I0190-00039/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).