Piano dell'Assedio della Città, e For.a di Mantova dell'Anno 1799.

Piano dell'Assedio della Città, e For.a di Mantova dell'Anno 1799.

Descrizione

Identificazione: ASSEDIO DI MANTOVA DEL 1799

Cronologia: ca. 1790 - ca. 1810

Oggetto: stampa smarginata

Soggetto: storia

Materia e tecnica: acquaforte

Misure: 274 mm x 215 mm

Notizie storico-critiche: La pianta topografica raffigura Mantova e i suoi dintorni in occasione dell'assedio austro-russo del 1799. Della città é pressoché esclusivamente rappresentato il sistema difensivo, mentre all'interno della cinta muraria non é visibile alcun edificio: solo il ponte di S. Giorgio e il ponte dei Mulini trovano una seppure ingenua (in quanto in prospetto ribaltato) rappresentazione sulla carta. A sottolineare il carattere puramente strategico-militare della pianta topografica sono gli schieramenti delle truppe e la visualizzazione delle traiettorie dei canoneggiamenti.
Sotto il margine inferiore compare una legenda esplicativa dei luoghi con numeri di rimando.
Per un confronto preciso, si veda la "Pianta del recinto di Mantova con tutte le nuove fortificazioni" stampata a Venezia da Giuseppe Sardi nel 1799 ca. (Ferrari D., "Mantova nelle stampe", n. cat. 125): da tale stampa é stato evidentemente derivato l'impianto generale, su cui sono stati apportati gli aggiornamenti relativi all'attacco operato da russi e austriaci (come evidenziato anche dalle iscrizioni relative alle armate). L'esemplare in esame riporta inoltre il dettaglio di una chiesa al centro in basso (pare di leggervi accanto "S. Lucia") e presenta nell'angolo inferiore destro una porzione di paesaggio costituita da prati ondulati e alberi.

Collocazione

Mantova (MN), Museo della Città

Credits

Compilazione: Marocchi, G. (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).