Giorgione.

Kühn Gottfried (?)

Giorgione.

Descrizione

Identificazione: RITRATTO DI GIORGIONE

Autore: Kühn Gottfried (?) ((?)/ 1898), disegnatore

Ambito culturale: Romanticismo storico

Cronologia: post 1850 - ante 1900

Oggetto: stampa

Soggetto: ritratto

Materia e tecnica: calcografia

Misure: 163 mm x 215 mm (Parte incisa)

Notizie storico-critiche: La stampa fa parte di un gruppo di dodici incisioni raffiguranti altrettanti ritratti di artisti italiani del Rinascimento: le figure sono mostrate a mezzobusto e prevalentemente di tre quarti, al centro del foglio. Non ricorrono cornici, ad eccezione della stampa relativa a Correggio, l'unico ritratto colto di profilo e inserito in un tondo. Ogni personaggio é identificato da un'iscrizione didascalica sottostante, che di volta in volta può presentarsi in modo differente: essa, infatti, può essere costituita dall'imitazione della firma dell'artista e dalla didascalia riportante il nome in caratteri gotici; dalla sola "firma" dell'artista; infine, dal semplice nome del personaggio riferibile agli autori della pubblicazione, in gotico.
Il volume di riferimento delle stampe era redatto in lingua tedesca - come dimostrano alcune delle didascalie delle incisioni - e molto probabilmente prevedeva, accanto ad ogni ritratto, una breve presentazione biografica del soggetto.
Attorno a quasi tutte le immagini ricorrono due tipi di iscrizioni probabilmente riferibili al/ai disegnatore/i: "GK" in alcune stampe, "GA" in altre, come indicato nell'apposito campo ISR.
L'incisione in esame rappresenta Giorgio Zorzi o da Castelfranco detto Giorgione (Castelfranco Veneto 1477/78 - Venezia 1510): l'immagine é l'unica della serie a offrire un ritratto frontale. L'effigie dell'artista é giovanile e caratterizzata da una singolare, folta barba; i capelli, scriminati sulla fronte, ricadono lunghi sulle spalle. L'abito indossato dall'artista - una camicia scura - é alquanto sobrio. Le caratteristiche del ritratto contrastano con il modello offerto per la stessa figura dall'edizione giuntina delle "Vite" vasariane (Firenze, 1568), opera fondamentale anche per quanto riguarda le effigi degli artisti in essa inserite; l'iconografia della figura pertanto, si basa su modelli creatisi in epoca più tarda e molto probabilmente basati su convenzioni ritrattistiche desunte dall'epoca e dalle opere dell'artista, secondo un processo tipicamente romantico.

Collocazione

Mantova (MN), Museo della Città

Credits

Compilazione: Marocchi, G. (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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