Orfeo
D'Arco Carlo; Puzzi Lanfranco
Descrizione
Identificazione: MERCURIO DAVANTI A PLUTONE E PROSERPINA (?)
Autore: D'Arco Carlo (1799/ 1872), disegnatore; Puzzi Lanfranco (notizie sec. XIX/ prima metà), incisore
Cronologia: post 1830
Oggetto: stampa
Soggetto: archeologia
Materia e tecnica: acquatinta
Misure: 198 mm x 146 mm (Parte incisa)
Notizie storico-critiche: La stampa fa parte di un gruppo di cinquantatre acquatinte non più in volume riferite all'opera in tre volumi "Museo della Reale Accademia di Mantova" a cura dell'archeologo bresciano Giovanni Labus, edita a Mantova da Carlo D'Arco e dai Fratelli Negretti (stampa Tip. Virgiliana L. Caranenti, Mantova 1830, vol. I; tipografia di Omobono Manini di Milano, 1833 vol. II; 1834 vol. III . Il I vol. é senza autore). Il confronto con i volumi conservati nella Biblioteca Comunale di Mantova porta a riferire le stampe in esame alle uscite del 1830 (I volume), del 1833 (II volume) e del 1834 (III volume): ci sembra da escludere, invece, la loro appartenenza all'edizione del 1837 (stessi editori, stampa O. Manini di Milano, 3 v.), caratterizzata da acquatinte con un fondo particolarmente scuro, diverso da quello dei fogli del nostro gruppo.
I disegni forniti per la pubblicazione furono eseguiti dal conte Carlo D'arco, grande estimatore del valore storico-artistico della raccolta antiquaria costituitasi in seno all'Accademia di Pittura, Scultura ed Architettura nel cosiddetto Palazzo degli Studi a partire dalla seconda metà del secolo XVIII. D'Arco sarà anche convinto promotore della nascita del Museo Patrio o Civico di Mantova, che verrà inaugurato nel 1852 nella sale del Palazzo Accademico; le sorti del Museo Antiquario collocato nel Palazzo degli Studi, ceduto in proprietà dal governo al Comune di Mantova nel 1880, saranno le stesse del Museo Patrio: dopo la convenzione del 1915 tra Stato e Comune, infatti, entrambe le raccolte troveranno collocazione in Palazzo Ducale, dove tuttora gran parte dei pezzi qui illustrati si trovano.
L'acquatinta rappresenta un fianco di sarcofago con Mercurio davanti alla coppia di dei inferi Plutone e Proserpina. L'interpretazione che del soggetto dà A. Levi (qui seguita) differisce da quella proposta da G. Labus, il quale identifica la figura maschile stante con Orfeo in atto di supplicare le due divinità per la liberazione di Euridice: da qui il titolo scelto per l'immagine.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/M0230-00078/
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