Mantua
Pleydenwurff Wilhelm; Wolgemut Michael
Descrizione
Identificazione: VEDUTA FANTASTICA DI MANTOVA
Autore: Pleydenwurff Wilhelm (sec. XV/ seconda metà), incisore; Wolgemut Michael (sec. XV/ seconda metà), incisore
Cronologia: post 1493
Oggetto: stampa
Soggetto: veduta
Materia e tecnica: silografia
Misure: 225 mm x 194 mm (Parte figurata)
Notizie storico-critiche: Il foglio è organizzato in due parti: la superiore riportante un testo descrittivo, l'inferiore la veduta fantastica della città di Mantova in apposito riquadro, cui il testo citato si riferisce. Al centro del foglio, sopra l'immagine, il titolo "Mantua" indirizza nell'identificazione della città, altrimenti non caratterizzata da fattori che possano individuarla con sicurezza: la veduta, infatti, non fa riferimento ad elementi reali ma immaginari, rispondendo a un intento decorativo e illustrativo piuttosto che documentario. Una cinta muraria che racchiude palazzi con alte torri, chiese ed altri tipi di edifici, individua il luogo come un borgo fortificato, simile, sotto vari punti di vista, alle più comuni immagini di città nordiche.
La xilografia appartiene all'opera nota come "Cronaca di Norimberga" di Hartmann Schedel, frutto della collaborazione del tipografo Koberger con gli incisori Wolgemut, maestro di Dürer, e Pleydenwurff: essa vide una prima edizione nella città tedesca il 23 luglio 1493 in lingua latina e fu tirata in seicento esemplari circa (v. inv. 04211151), una seconda il 23 dicembre dello stesso anno in lingua tedesca. A quest'ultima sarebbe da riferire l'esemplare in esame, corredato, infatti, da un testo in lingua tedesca. Le vedute di città comprese nell'opera sono 134 e il legno usato per riprodurre Mantova è stato riutilizzato per le vedute di altre città, ugualmente caratterizzate, quindi, da una visione di fantasia, non topograficamente attendibile.
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/M0230-00159/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).