IL DUCA FRANCESCO I D'ESTE PORTA DONI AL DUCA CARLO GONZAGA DOPO L'ASSEDIO DI MANTOVA

IL DUCA FRANCESCO I D'ESTE PORTA DONI AL DUCA CARLO GONZAGA DOPO L'ASSEDIO DI MANTOVA

Descrizione

Cronologia: post 1659 - ante 1660

Oggetto: stampa

Soggetto: storia

Materia e tecnica: calcografia

Misure: 316 mm x 265 mm (Parte figurata)

Notizie storico-critiche: La stampa presenta una veduta riccamente incorniciata e con sottostante didascalia in lingua latina. La scena si apre su un paesaggio campestre, nel quale si snoda un corteo di cavalli accompagnati da contadini: ciascun animale porta sul dorso un carico coperto da un drappo su cui è riconoscibile il profilo di un'aquila. Il corteo si dirige verso una città in lontananza, posizionata sulle acque di un lago; al centro della scena di alza una densa nube di fumo, segno di eventi bellici in atto o da poco conclusi. La didascalia sottostante l'immagine, organizzata in cinque righe entro ovale con cornice mistilinea, recita "CAROLVS I DVX MANTVAE / BELLI TEMPESTATE PERFVNCTVS, / FRANCISCI MVNIFICENTIA / LIBERALITER AFFVLGENTE, / SPLENDIDE RECREATVR". Particolare interesse riveste la ricchissima cornice ornamentale della stampa in esame, costituita da motivi curvilinei tipicamente barocchi sui quali sono posate, ai lati, due maestose aquile con il becco rivolto verso il centro ed entrambe affiancate da una cornucopia dalla quale fuoriescono monete e medaglie; sopra la veduta al centro, in corrispondenza dell'incontro di due grandi cornucopie abbondanti di frutti e foglie, si trova un mascherone, dalla cui bocca partono due nastri che vanno ad intrecciarsi attorno alle cornucopie stesse. Al di sotto di ciascuna aquila, una voluminosa voluta poggia su una sorta di mensola e funge da sostegno alle estremità di un festone che pende verso il basso terminando, al centro, in corrispondenza di un mascherone dallo sguardo coperto: quest'ultimo è posizionato direttamente al di sotto della didascalia. Due le battiture presenti nella stampa: una per la veduta centrale, una per la parte più esterna (cornice). Le caratteristiche del segno grafico osservabili nella parte della cornice sembrano suggerire che, in questa zona, l'incisione non sia stata completata o rifinita.
La stampa costituiva una delle tavole a illustrazione de "L'idea di vn prencipe et eroe christiano" del padre gesuita Domenico Gamberti (1627-1700), opera di carattere celebrativo dedicata al defunto duca Francesco I d'Este ed edita a Modena dallo stampatore ducale Bartolomeo Soliani nel 1659. Composta da oltre seicento pagine in folio e illustrata con circa ottanta incisioni in rame realizzate da Francesco Stringa, Giovanni Andrea Seghizzi, Lorenzo Tinti e Fontana, l'opera costituisce una delle maggiori imprese editoriali seicentesche del ducato estense. La stampa, originariamente collocata tra la pagina 456 e la pagina 457 del volume, era posta in apertura alla "Spositione Prima. / Di Liberalità / confronto secondo. / Il Duca Francesco / fa opportunamente uno splendido presente a Carlo I. Duca di Mantova, dopo le rovine 'recate / alla di lui Città, e territorio dall'Esercito Alemanno / [...]", rientrante nella parte terza dell'opera. La scena fa dunque riferimento a un atto di liberalità da parte del duca estense nei confronti del duca di Mantova dopo il terribile assedio cui la città fu sottoposta nel 1629 da parte delle truppe imperiali e trova spiegazione nelle seguenti parole del testo: "Il Duca Francesco [...] n'hebbe appunto l'intento [ossia di dimostratre la propria liberalità] quando in vigore della Pace seguita fra l'Imperadore, e la Corona di Francia rimesso che fù Carlo I. Duca di Mantova nel possesso primiero del suo Stato, ritrovossi questo notabilmente sfiorato dall'esercito Tedesco, e massime di ogni bestiame sprovisto, per la coltura de' campi onninamente necessario, l'A.S. affrontando una sì degna congiuntura di tempo, mandò à quella Altezza un presente di cento paia di buoi, ed altre molte cose, delle quali in una sì dura circostanza ella non si trovava colla solita abbondanza. [...]" (D. Gamberti, L'idea di un prencipe..., 1659, p. 457). La scena rappresenta dunque l'invio di doni da parte del duca Francesco a Carlo, duca di Mantova: la città è raffigurata in lontananza, sulle acque dei laghi; un lungo corteo di cavalli carichi di provviste e altri beni necessari si sta dirigendo verso di essa, passando attraverso una sottile striscia di terra. Una densa nube di fumo lontana ricorda il recente conflitto e il terribile assedio subito da Mantova.

Collocazione

Mantova (MN), Museo della Città

Credits

Compilazione: Marocchi, G. (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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