Città di Mantoua nobilissima

Descrizione

Identificazione: PIANTA TOPOGRAFICA DI MANTOVA

Cronologia: post 1600 - ca. 1650

Oggetto: stampa

Soggetto: cartografia

Materia e tecnica: calcografia

Misure: 600 mm x 435 mm (Parte incisa)

Notizie storico-critiche: La stampa, di notevoli dimensioni, è una pianta prospettica della città di Mantova: la caratterizza un segno grafico fitto e nervoso di estrema modernità, capace di conferire all'immagine un profilo di novità rispetto alle consuete raffigurazioni di Mantova di fine Cinquecento-inizio Seicento.
Nella rappresentazione della città, vista da nord-est, è senz'altro possibile rintracciare il canone compositivo offerto dalla pianta di Mantova edita a Colonia nel 1575 (cfr. Ferari 1985, p. 39 n. 7), benché da quell'illustre modello si discostino numerosi elementi, primi fra tutti le sorprendenti fortezze che attorniano Mantova, viste dall'alto e descritte in modo totalmente inedito. Sorprendono l'imponente apparato difensivo della città, non solo circondata da fortezze ma a sua volta difesa da un possente giro di mura, e la presenza di ponti fantastici (si vedano i tre ponti che si dipartono da Porta Pradella). Anche l'interno urbano appare frutto di un disegno fantastico, tutto concentrato sull'elemento militaresco della rappresentazione: le didascalie che costellano la pianta, inoltre, sono quasi totalemente riferite a edifici e costruzioni di tipo difensivo.
La lunga didascalia posta nell'angolo superiore sinistro descrive Mantova in termini encomiastici, definendola "divota" per la cospicua presenza di luoghi di culto, "erudita" per i natali dati a Virgilio e a Battista Spagnoli e santa per il fatto di essere "sacrario di quella / spugna che sul Calvario fu Santificata / dalle labra del Redentore", richiamo implicito alla presenza, a Mantova, dei Sacri Vasi contenenti il sangue di Cristo, portati, secondo la leggenda, da San Longino.
L'unica indicazione di responsabilità - "Venetia Antonelli a S. Aponal" - farebbe riferimento allo stampatore Giovanni Antonelli, attivo nella città lagunare attorno alla metà del XVII secolo.

Collocazione

Mantova (MN), Museo della Città