MANTOVA / E SUO CIRCONDARIO / con la Dichiarazione delle Opere d'Assedio / fatte dall'Armata FRANCESE in Luglio del 1796
Pinchetti Giuseppe; Bordiga Benedetto; Bordiga Gaudenzio
Descrizione
Identificazione: MANTOVA E TERRITORI LIMITROFI
Autore: Pinchetti Giuseppe (notizie 1788-1799 ca.), disegnatore; Bordiga Benedetto (1766/ 1847), incisore; Bordiga Gaudenzio (1773/ 1837), incisore
Cronologia: ca. 1799
Oggetto: stampa smarginata
Soggetto: cartografia
Materia e tecnica: calcografia
Misure: 525 mm x 600 mm
Notizie storico-critiche: La carta, come enunciato dal titolo posto in basso a sinistra, illusionisticamente iscritto su una stele in marmo, rappresenta Mantova e il suo territorio con particolare indicazione delle "Opere d'Assedio / fatte dall'Armata FRANCESE in Luglio del 1796". Si tratta di un'incisione su rame.
Guida la rappresentazione un criterio scientifico, che porta a visualizzare in modo dettagliato l'impianto urbanistico e territoriale: la città è ben riconoscibile nel suo assetto viario e abitativo, il territorio è stato suddiviso in appezzamenti contrassegnati da differenti simboli relativi alla coltura in essi praticata. La legenda posta al di sotto del titolo rimanda alle principali strutture difensive - prima fra tutte, la Cittadella di Porto Mantovano - e alle fasi dell'attacco francese del 1796, conferendo all'esemplare una particolare valenza storico-militare.
In basso è possibile leggere i nomi degli autori: il geografo Giuseppe Pinchetti il quale, dapprima al servizio dell'Ufficio del Censo tra 1788 e 1796, dove compilò una grande topografia dello Stato di Milano e del ducato di Mantova, eseguì lavori cartografici per l'Armata Francese nel 1799; i fratelli incisori Benedetto e Gaudenzio Bordiga, specializzati nella realizzazione tecnica di grandiose opere di geografia e topografia. Nel 1797 i Bordiga furono prescelti dall'Armata Francese per incidere la famosa "Carte générale du Théatre de la Guerre en Italie" di Bacler-Dalbe; Gaudenzio fu nominato capo-incisore dell'Istituto Geografico Militare, professione che continuò ad esercitare anche in periodo di Restaurazione.
Di particolare interesse la presenza di due note manoscritte a penna alle estremità superiore e inferiore della carta (cfr. campo Iscrizioni), di cui la seconda costituita dall'indicazione di tempo e luogo "18 Aprile 1822 in Mantova".
Della carta sono note almeno due varianti: la prima firmata con la sigla G.P.D. ("Giuseppe Pinchetti disegnò"), la seconda con il titolo in alto e la legenda tradotti in lingua francese: di quest'ultima si conserva un esemplare all'interno della Raccolta Sammartini (n. inv. 04211422).
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
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