CARTE PARTICULIERE / DU SERRAGLIO / ET SES ENVIRONS DE / MANTOUE / [...]

Baillieul Gaspard

CARTE PARTICULIERE / DU SERRAGLIO / ET SES ENVIRONS DE / MANTOUE / [...]

Descrizione

Identificazione: CARTA TOPOGRAFICA DI MANTOVA E DEL SERRAGLIO

Autore: Baillieul Gaspard (notizie 1702-1747 ca.), disegnatore

Cronologia: post 1702

Oggetto: stampa

Soggetto: cartografia

Materia e tecnica: calcografia

Misure: 515 mm x 395 mm (Parte incisa)

Notizie storico-critiche: La carta, un'incisione in rame il cui titolo compare in alto a destra, ha per oggetto il cosiddetto Serraglio, area difensiva a forma di quadrilatero posta a sud della città di Mantova e delimitata dai corsi del Mincio, del Po e della Fossa di Curtatone (quest'ultima era un canale artificiale scavato sul lato occidentale, derivante le sue acque dal Lago Superiore e poi sfociante nel Po all'altezza di Borgoforte). La città è resa attraverso un disegno schematico e approssimativo, in quanto non protagonista della rappresentazione.
Il Serraglio costituì per Mantova, altrimenti non difesa da alcun lago sul lato meridionale, un'ottima barriera fin dal Medioevo e divenne, nel Settecento, un'importante area di accampamento degli eserciti: nella carta, realizzata nel 1702, vengono qui visualizzati gli accampamenti francesi condotti dal Duca di Vendôme, che a fianco delle truppe spagnole si schierarono contro l'esercito imperiale durante la Guerra di Successione Spagnola (1701-1702).
In basso a sinistra un riquadro riporta la legenda relativa a porte e bastioni della città e agli accampamenti dei rispettivi eserciti mentre in basso al centro è possibile leggere la firma dell'editore parigino Gaspard Baillieul, qui qualificato come "Ingegnere e Geografo".

Collocazione

Mantova (MN), Museo della Città

Credits

Compilazione: Marocchi, G. (2009)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).