Prospetto delle pitture, sculture, architetture di Mantova e suoi contorni

Montini Filippo Luigi (attr.); Puzzi Lanfranco (attr.); Zanoni Marco (attr.)

Prospetto delle pitture, sculture, architetture di Mantova e suoi contorni

Descrizione

Titolo proprio: Pubblico Macello in Mantova

Identificazione: VEDUTA DEL PALAZZO DEL PUBBLICO MACELLO IN MANTOVA

Autore: Montini Filippo Luigi (attr.), disegnatore; Puzzi Lanfranco (attr.), incisore; Zanoni Marco (attr.), miniatore

Cronologia: post 1836

Oggetto: stampa

Soggetto: veduta

Materia e tecnica: acquatinta; acquerello

Misure: 145 mm x 82 mm (Parte figurata)

Notizie storico-critiche: Nel 1829 i fratelli Negretti ottengono a Mantova la patente di calcografi; nello stesso anno viene loro accordato il permesso di usare i torchi dell'Accademia per stampare una serie di 32 vedute della città. Le stampe furono incise con la tecnica dell'acquatinta che, grazie alla sua rapida esecuzione chimica, divenne il mezzo di riproduzione più popolare e diffuso. La serie ebbe lunga fortuna e furono ristampate più volte, anche acquerellate (1836). Ventiquattro delle vedute della serie serviro nel 1844 per illustrare "Il Fioretto delle cronache di Mantova" di Stefano Gionta. La serie non è stata reperita nell'edizione originale completa. La stampa è numerata come la nona della serie. L'immagine rappresenta al centro l'edificio della "beccaria", costruito da Giulio Romano nel 1536, atterrato nella seconda metà dell'800. Anche la casa merlata sulla destra, casa Cattabeni, venne demolita nel 1861 per allargare la piazza allora detta San Silvestro, ora Martiri di Belfiore.

Collocazione

Mantova (MN), Museo della Città

Credits

Compilazione: Pisani, Chiara (2005)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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