Spazzini
Sciavarrello, Nunzio
Descrizione
Identificazione: Due spazzini con un grande bidone; attorno ad essi, figure con le braccia alzate.
Autore: Sciavarrello, Nunzio (1918-), incisore / inventore
Cronologia: post 1952
Oggetto: stampa
Soggetto: architettura
Materia e tecnica: acquaforte
Misure: 225 mm x 294 mm ca. (Parte incisa)
Notizie storico-critiche: Alla Va edizione del Premio Suzzara (1952) vinse il Premio Giordani.
La scrittura è esile, veloce, bozzettistica.le figure sono sommariamente delineate; maggiore enfasi è stata conferita ai fitti tratti verticali che definiscono l'ambientazione.
L'artista nasce a Bronte nel 1918. Frequenta, nella sua città natale, la Scuola Comunale di disegno. Nel 1936 si trasferisce a roma e s'interessa ai problemi della Scuola Romana e ne vive i momenti più fecondi.. Nl 1940 realizza le prime incisioni nella scuola di Mino Maccari del quale è stato allievo. Dopo il conflitto mondiale, che lo vede granatiere in Balcania, torna a Bronte, dove realizza dipinti e incisioni. Partecipa alla XVII Promotrice d'Arte di Catania. Nel 1949 nel capoluogo etneo promuove l'istituzione dell'Istituto d'Arte. Partecipa alla mostra degli artisti siciliani che la Biennale ha ordinato presso la Galleria "Bevilacqua La Masa" di Venezia. Nel 1950 espone alla XXV Biennale di veneza. Dipinge, ma il disegno e l'incisione hanno assunto, ormai, un aspetto preponderante nella sua attività artistica. L'anno dopo espone alla VI Quadriennale nazionale d'arte di roma e cura la prima mostra personale presso la Galleria "Cairola" di Milano. Partecipa a varie mostre di particolare impegno, tra cui il Premio Suzzara. Nel 1953 partecipa su invito alla seconda Biennale di San Paolo del Brasile e ad alcune mostre all'estero di arte italiana. La Presidenza del Consiglio dei Ministri acquista una sua opera. Per circa vent'anni continuerà a realizzare le illustrazioni dei libretti delle opere e dei conerti del Teatro Massimo Bellini di Catania. Dal 1955 si susseguono le personali in tutt'Italia. Nel 1963 è chiamato alla cattedra di incisione dell'Accademia di Belle Arti di Palermo. L'anno successivo a Catania ha luogo una mostra riassuntiva della sua opera grafica. Nel 1967 rienttra definitivamente a Catania dove fonda l'Accademia di Belle Arti. Nel 1972 a quarant'anni dall'inizio della sua attività pittorica, è organizzata a Bronte, sua città natale, una mostra antologica. Nel 1975 gli viene conferito dalla Presidenza della Repubblica il riconoscimento di prima classe (medaglia d'oro), quale benemerito della cultura e dell'arte. Del 1976 è la grande mostra antologica nelle sale di Palazzo Serbelloni di Milano. Sono esposte 105 opere dal 1940 al 1976
Collocazione
Suzzara (MN), Galleria Civica d'Arte Contemporanea
Credits
Compilazione: Montanari, Elena (2001)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/MN170-00026/
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