Le Georgiche
Borgonzoni, Aldo
Descrizione
Identificazione: In un paesaggio montuoso, tre figure femminili nude atterrite dal cane Cerbero.
Autore: Borgonzoni, Aldo (1913-), incisore / inventore
Cronologia: post 1981
Oggetto: matrice
Soggetto: mitologia
Materia e tecnica: cromolitografia; alluminio
Misure: 630 mm x 702 mm ca. (Parte incisa)
Notizie storico-critiche: L'oggetto della scheda è la lastra in cui l'artista traccia l'imprimitura delle parti in colore celeste chiarissimo, che corrispondono al tono di fondo dei monti e di buona parte del paesaggio.. L'opera fa parte della serie "Le georgiche", litografie realizzate dai Maestri Borgonzoni , Giorgi, Guttuso, Murer, Treccani e Zancanaro per finanziare i restauri del cenobio benedettino di San Benedetto Po.
Il tratto è mosso; convulso ed insistito specialmente nella resa del cane cerbero e delle tre figure femminili.
Nacque a Medicina (BO) nel 1913 da famiglia di operai. Si trasferisce a Bologna nel 1930 e qui si diploma ad una scuola d'arte frequentando i corsi serali. Inizia ad esporre nel 1933. Nelle opere degli anni '40 si accosta all'espressionismo italiano (es. Cristo percosso, 1944; Mascherata, 1943: Tragedia Marzabotto, 1945). Finita la guerra entra a far parte di un gruppo di artisti che diedero vita alla Galleria ed alla rivista "Cronache". Nel 1946 tiene la sua prima personale. Nel 1948 è fra gli organizzatori dell'importante rassegna "Alleanza della Cultura" tenuta al Palazzo del Podestà di Bologna, dove le opere degli artisti del Fronte Nuovo delle Arti, che avevano già esordito alla XXIV Biennale di Venezia, vengono aspramente criticate da Palmiro Togliatti. Borgonzoni partecipa a questa mostyra con opere di impostazione neocubista e neopicassiane. Nei primi anni '50 approfondisce il suo impegno in ambito realista. La sua pittura si fa più fluida e problematica, inquieta e densa di pathos cromatico e formale. Nelle opere degli anni '60 riprende spunti di matrice espressionista ed esistenziale (ciclo di opere dedicate al Concilio Vaticano II). Nelle opere degli anni '80 realizza un intreccio tra mito classico e trdaizione ottocentesca (citando la pittura di Pellizza da Volpedo), ridando immagine alle utopie del socialismo romantico.
Collocazione
San Benedetto Po (MN), Museo Civico Polironiano
Credits
Compilazione: Montanari, Elena (2001)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/MN170-00116/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).