Terezin
Vespignani, Renzo
Descrizione
Identificazione: Da una serie di disegni infantili emerge un volto di fanciullo prigioniero.
Autore: Vespignani, Renzo (1944-), inventore
Cronologia: post 1982
Oggetto: manifesto
Soggetto: storia
Materia e tecnica: stampa
Misure: 50 mm x 70 mm ca. (Parte incisa)
Notizie storico-critiche: Si tratta di una copia del manifesto fotolitografico che l'artista realizzò nel 1982, in occasione della mostra sul campo di concentramento cecoslovacco di Terezin. L'artista ristampa quindi i più significativi disegni dei piccoli deportati, molti corredati da data e firma, e vi sovrappone una litografia di propria invenzione, ritraente un drammatico volto di fanciullo deportato.
L'artista nasce a Roma nel 1924 .Pittore ed incisore, incomincia a dipingere e a dedicarsi all'incisione durante i difficili anni dell'occupazione tedesca di Roma, quando è nascosto presso Lino Bianchi Barriviera. Altri "maestri" sono Alberto Ziveri e Luigi Bartolini. Inizia a esporre nel 1945. mentre collabora come disegnatore a numerose riviste politico-letterarie ("Domenica", "Folla", "Mercurio", "La Fiera letteraria") con un taglio documentario e poetico accostabile al cinema di Rossellini e De Sica. Nel 1956 fonda, con altri intellettuali, la rivista "Città Aperta", incentrata sui problemi della cultura urbana. Svolge un'intensa attività di illustratore in cui il referente letterario si anima a ridosso di una inesauribile inventiva figurale. Tra gli artisti a lui vicini ricordiamo Muccini, Urbinati, Zigaina, Buratti (la cosiddetta "Scuola di Portonaccio"), poi, dopo il '63, Attardi, Ferroni, Calabria, Guerreschi, Guccione, Gianquinto ("Il pro e il contro"). Vengono poi i grandi cicli dedicati alla crisi della società del benessere: L'Imbarco per Citera (1969), L'Album di Famiglia ( 1971), Tra le due guerre (1973-75). Strettissimo il rapporto con la letteratura. Vespignani illustra opere di Alleg, Kafka, Boccacccio, Majakowsky, Eliot, Belli., Villon, Leopardi, Porta. Nel 1985 espone all'Accademia di Francia. in una mostra che sviluppa il confronto dialettico con la tematica urbana di un altro grande osservatore di Roma: Pier Paolo Pasolini.
Collocazione
Suzzara (MN), Galleria Civica d'Arte Contemporanea
Credits
Compilazione: Montanari, Elena (2001)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/MN170-00209/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).