Abito crêpe

Juli, Hanriot

Abito crêpe

Descrizione

Titolo parallelo: Toilette en crêpon

Identificazione: Figura femminile

Autore: Juli, Hanriot, disegnatore

Ambito culturale: ambito francese

Cronologia: ca. 1894

Oggetto: stampa a colori

Materia e tecnica: acquaforte

Misure: 150 mm x 291 mm (Parte figurata)

Notizie storico-critiche: Descrizione dell'abito: abito intero. Il modello di linea a clessidra nel colore bianco mostra una gonna lunga a ruota molleggiata in vita, sopragonna a baschina gialla decorata con merletto orlo a festone e cintura; il corpino è blusante con collo in piedi maniche corte a sbuffo con risvolto giallo.

Confronti: il modello è colto di fronte. Figura scontornata con cornice sfumata. Il disegno è a tratto accademico tipico delle illustrazioni di moda di fine Ottocento in ambito occidentale; i colori hanno tonalità pastello; il chiaroscuro è appena accennato.
Il figurino è colto frontalmente; la didascalia e l'immagine propongono le peculiarità dei materiali e delle decorazioni con cui è realizzato il capo sollecitando un comportamento ideale. Infatti i tessuti previsti sono morbidi e corposi: il lino bianco, il crepe giallo e il merletto bianco.
Il pezzo sottolinea i particolari del taglio: la sopragonna a baschina lunga, i risvolti delle maniche, la pieghettatura molleggiata della gonna e del corpino.
Lo sfondo del figurino sollecita l'occasione per portare il modello all'ippodromo. È quindi un abito consigliato per le vicissitudini mondane sportive attive: la donna ha in mano un binocolo per meglio osservare la gara dei cavalli. Inoltre, la sedia richiama l'idea della spettatrice, piuttosto di una donna che partecipa in prima persona all'evento.
Il cappello ad ampie falde la protegge dal sole così come conviene alle signore borghesi; tuttavia le applicazioni frontali di due ali simmetriche che contengono al loro centro una rosa gialla fanno pensare al sentimento dell'invidia e del desiderio di volare, così come paiono fare i cavalli al galoppo.
Il pezzo indica la possibilità di poter emancipare il soggetto femminile dal mondo degli uomini e per tanto il messaggio pubblicitario rinnova la sensibilità delle giovani generazioni. Abito e volto sono rappresentati graficamente molto giovani.
In didascalia sono evidenti i luoghi per acquistare i pezzi. L'iscrizione porta il nome della rivista che reclamizza il modello: sembra che essa progetti l'idea di individuare un target commerciale nell'ambito adolescenziale. Il mercato della moda si allarga contemplando fasce d'età differenti.

Collocazione

Mazzano (BS), Fondazione Giacomini Meo Fiorot - Musei Mazzucchelli. Musei Mazzucchelli

Credits

Compilazione: Braga, Marina (2007)

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