Uomini che bevono e mangiano
Quast, Pieter, Jansz
Descrizione
Identificazione: Uomini ad un tavolo
Autore: Quast, Pieter, Jansz (1606-1647), inventore / incisore
Cronologia: post 1638
Oggetto: stampa smarginata
Soggetto: genere
Materia e tecnica: acquaforte
Misure: 158 mm x 188 mm (parte figurata)
Notizie storico-critiche: Cinque uomini attorno ad un tavolo su cui poggia un grande piatto. L'uomo in primo piano a sinistra tiene in braccio un bambino e gli dà da bere; quello a destra, seduto su una panca, fuma la pipa. Sullo sfondo un altro in piedi beve da una brocca.
L'incisione in questione appartiene con buona probabilità alla serie di 26 tavole de "I mendicanti" incisa da Pieter Quast.
Quast, Pieter (Jansz.) (Amsterdam?, 1605-6/ Amsterdam, 1647). Pittore, disegnatore ed incisore olandese. Entra nella gilda di San Luca all'Aja nel 1634. I suoi dipinti ritraggono gruppi di persone eleganti (che portano alla mente il lavoro di Anthonie Palamedesz), scene di genere con soldati (ispirati a lavoro di Pieter Codde). Quast era solito dipingere scene di genere con paesani in taverne e mendicanti,trattati in modo quasi caricaturale, come accade nell'Operazone al piede o i Giocatori di carte con una donna che fuma la pipa (entrambi a Amsterdam, Rijksmuseum).
Le scene, che occupano di solito piccole tavole, denotano un sapiente studio chiaroscurale
, set off by strong local colouring in the principal figures. His successful peasant scenes are characterized by the use of strong chiaroscuro and a gentle, harmonious palette. The caricatural quality of Quast's peasants recalls the work of his fellow-resident of The Hague, Adriaen van de Venne, but Quast's looser style and many of his individual types are closer to the paintings of Adriaen Brouwer, as well as of Adriaen van Ostade, to whom Quast's best work has sometimes been ascribed. Some of Quast's paintings take the form of political satire, for example a small panel of a Male and Female Beggar, which symbolizes innocent poverty, and its pendant, a Liquor Merchant and his Wife (both Brunswick, Herzog Anton Ulrich-Mus.), which symbolizes self-induced poverty. Sources for such paintings included the Balli de Sfessania (1621) and Gobbi (1622) series of etchings by Jacques Callot. Contemporary theatre also provided inspiration for such paintings as the Triumph of Folly (1643; The Hague, Mauritshuis, on dep. Amsterdam, Theatmus.). A Crucifixion (1633; ex-G. J. Nederpelt priv. col., Schiedam) is probably identical to a work described in the 1632 inventory of Quast's paintings as being incomplete.
Collocazione
Mazzano (BS), Fondazione Giacomini Meo Fiorot - Musei Mazzucchelli. Musei Mazzucchelli
Credits
Compilazione: Simonetto, Roberta (2005)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/MZ020-00093/
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