Delle Delicie del fiume Brenta espresse ne palazzi e casini situati sopra le sue sponde dalla sboccatura della laguna di Venezia fino alla città di Padova disegnate e incise da Gian Francesco Costa architetto e pittore veneziano

Costa, Gianfrancesco

Delle Delicie del fiume Brenta espresse ne palazzi e casini situati sopra le sue sponde dalla sboccatura della laguna di Venezia fino alla città di Padova disegnate e incise da Gian Francesco Costa architetto e pittore veneziano

Descrizione

Titolo proprio: Veduta dell'Osteria del Botteghin

Identificazione: Case in riva al fiume

Autore: Costa, Gianfrancesco (1711-1772), disegnatore / incisore

Cronologia: post 1756

Oggetto: stampa

Soggetto: veduta

Materia e tecnica: acquaforte

Misure: 330 mm x 230 mm (parte figurata); 335 mm x 248 mm (parte incisa)

Notizie storico-critiche: Gian Francesco Costa (Venezia 1711 - 1772) Scenografo, architetto, pittore, Costa è famoso per le centoquaranta tavole raffiguranti le ville e sontuose dimore dell'aristocrazia veneziana lungo le rive del fiume Brenta, pubblicate nel 1750 con il titolo: "Delle Delicie del fiume Brenta...".
Non conosciamo pitture certe di Costa, probabilmente prese il sopravvento la sua attività di scenografo ed architetto. Costruì il teatro di San Beneto in Venezia (1755), poi distrutto in un incendio. Nel 1765 si recò in Polonia, chiamato alla corte dal re, per le sue qualità di scenografo. L' opera grafica di Costa venne considerata, al di là dell'importanza documentaria, una modesta espressione del gusto veneziano settecentesco, non mancano tuttavia, in alcune stampe, momenti lirici e partecipati ispirati al mondo di Canaletto.

L'incisione in esame proviene da "Delle Delicie del fiume Brenta espresse ne palazzi e casini situati sopra le sue sponde dalla sboccatura della laguna di Venezia fino alla città di Padova disegnate e incise da Gian Francesco Costa architetto e pittore veneziano". Centoquaranta stampe raccolte in due volumi, il primo edito nel 1750, contiene settanta tavole, il secondo del 1756 contiene settanta tavole. Ne furono probabilmente fatte tre diverse edizioni, l'ultima con titoli in francese. L'opera, già nell'Ottocento, fu definita importante e rara.
Lungo le rive del fiume Brenta, là dove i nobili veneziani ergevano fastose ville di campagna, Costa sa cogliere autentici momenti di vita contadina. Le vedute, permeate di luce e sobrie annotazioni, ci raccontano della terraferma veneziana.

Collocazione

Mazzano (BS), Fondazione Giacomini Meo Fiorot - Musei Mazzucchelli. Musei Mazzucchelli

Credits

Compilazione: Simonetto, Roberta (2005)

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