Forma libera

Harloff, Guy

Forma libera

Descrizione

Titolo parallelo: Forme libre

Identificazione: Composizione fotografica

Autore: Harloff, Guy (1933-1989), inventore

Cronologia: post 1969 - ante 1982

Oggetto: stampa colorata

Soggetto: composizioni di invenzione

Materia e tecnica: fotolitografia

Misure: 191 mm x 190 mm (parte figurata)

Notizie storico-critiche: Pinacoteca di Arte Moderna e Contemporanea Tra il 1969 ed il 1982, numerosi artisti internazionali furono incaricati di creare un'opera per la copertina di Bolaffiarte, rivista bimestrale sul mondo dell'arte. Di ciascuna grafica l'editore realizzò una tiratura di 5000 esemplari, firmati, numerati e punzonati a garanzia. Le tecniche adoperate per la riproduzione furono: la fotolitografia, la serigrafia, il collage ed il rilievo.

Notizie sull'artista: Figlio di genitore olandese e madre svizzera, Guy Harloff nasce a Parigi il 4 Giugno 1933 da Han Harloff lui pure pittore. Dopo aver intrapreso gli studi classici si dedica al cinema e si occupa di regia. Nel 1952 inizia a dipingere e si dedica completamente alla pittura in modo autodidatta. Nei suoi primi lavori si rilevano le influenze degli "objets trouvés" ed dei "collages" di Kurt Schwitters. Dal 1962 al 1968 compie numerosi viaggi in Iran, con permanenza in Marocco, Tunisia e Medio Oriente, studiando riti, religioni, simboli e tradizioni orientali. Dal 1965 al 1968 vive e opera a Milano con frequenti viaggi a Londra, New York, Parigi; Germania, Paesi Scandinavi, Olanda e Belgio. Nel 1973 completa la costruzione di una nave di rovere, "Le Devenir" di venticinque tonnellate di stazza, di quasi venti metri, che diverrà la sua casa e con la quale navigherà sino alla fine del 1974, anno in cui vende la barca stabilendosi, tra Milano e New York. Harloff è stato un giramondo, poliglotta e non ha mai preso parte ad alcun gruppo artistico, pur vantando l'amicizia di molti pittori, anche di fama internazionale. Scoperto e lanciato da Arturo Schwarz e Carlo Cardazzo, ha raggiunto significative quotazioni sul mercato internazionale. Nel corso della sua carriera si è dedicato alla pittura, al disegno, alla scultura, all'incisione ed alla litografia, producendo anche alcune ceramiche d'arte e "multipli", e incontrando il favore di una critica qualificata che gli ha dedicato saggi importanti.
Muore in Italia nel 1989.

Collocazione

Mazzano (BS), Fondazione Giacomini Meo Fiorot - Musei Mazzucchelli. Musei Mazzucchelli

Credits

Compilazione: Braga, Marina (2007)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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