The Countes of Ranelagh
Smith J. John; Kneller Gottfried
Descrizione
Identificazione: Ritratto di Margaret Cecil, Contessa of Ranelagh
Autore: Smith J. John (1652/ 1742), incisore; Kneller Gottfried (1646/ 1723), inventore
Cronologia: 1699
Oggetto: stampa
Soggetto: ritratto
Materia e tecnica: maniera nera
Misure: 250 mm x 319 mm (Parte incisa)
Notizie storico-critiche: Margaret Cecil (1672/1673 - 1728), moglie di Richard Jones, conte di Ranelagh, era una dama della corte inglese. Apparteneva alla serie delle "Hampton Court Beauties" dipinte nel 1691 da Godfrey Kneller per la regina Mary II, destinate alla residenza reale di Hampton Court. Le tele comprendevano i ritratti di Isabella Bennet, duchessa di Grafton (1667-1713), Margaret Cecil, contessa di Ranelagh (1672-1727), Carey Fraser, contessa di Peterborough (c.1658-1709), Frances Whitmore, Lady Middleton (1666-1694), Mary Scrope, poi Mrs Pitt (born 1676), Diana De Vere, duchessa di Grafton St Albans (1679-1742), Lady Mary Bentinck, contessa di Essex (died 1726), Mary Compton, contessa di Dorset (1669-1691). Le Hampton Court Beauties sarebbero state incise solo nel 1727 da John Faber the Younger (c.1684 - 1756).
Il foglio inciso di John Smith non dipende dal ritratto nella serie, a figura intera, ma probabilmente da un ritratto a mezza figura, non identificato (cfr. Stewart 1983, p. 125 n. 604). La datazione al 1699 si ricava dalla scheda del foglio nella National Portrait Gallery (1902,1011.4777).
M. Albertario
Collocazione
Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Galleria dell'Accademia
Credits
Compilazione: Passamani, Alessia (1997); Scalzi, Gino Angelico (1997)
Aggiornamento: Albertario, Marco (2015)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/S0010-00025/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).