Pantheon dei Martiri della Libertà
Parmiani, Enrico
Descrizione
Titolo proprio: Giuseppe Silvati
Identificazione: Ritratto di Giuseppe Silvati
Autore: Parmiani, Enrico (notizie 1835-1851), incisore
Cronologia: 1851
Oggetto: stampa
Soggetto: ritratto
Materia e tecnica: bulino
Misure:
Notizie storico-critiche: La stampa a bulino su lastra d'acciaio, tratta da un un volumetto composto dalle incisioni estratte dai due volumi del "Pantheon dei martiri della libertà italiana" usciti nel 1851 con grande successo di pubblico e stampa, raffigura il militare e carbonaro Giuseppe Silvati (Napoli, 1791 - Napoli, 1822). Nella stampa è indicato il nome dell'incisore (Parmiani).
Promosse, con Michele Morelli, la rivolta militare che indusse Ferdinando I delle Due Sicilie a concedere la costituzione nel 1820. Sottufficiale durante il regno di Gioacchino Murat, prese parte alla campagna di Spagna (1810-1812) e a quelle d'Italia (1814-1815). Con la Restaurazione fu sottotenente nell'esercito borbonico; affiliatosi alla Carboneria iniziò, sempre con Morelli, il moto insurrezionale che nella notte tra il 1 e il 2 luglio 1820 portò all'instaurazione del regime costituzionale. Nominato comandante della seconda compagnia dello "Squadrone sacro", fu inviato in Sicilia per combattere contro i separatisti; tornato a Napoli, cercò nel marzo 1821 di sollevare le popolazioni dell'Irpinia per la difesa del paese minacciato dall'invasione austriaca. Riparato nello Stato Pontificio e consegnato alle autorità borboniche, fu condannato a morte e giustiziato il 12 settembre 1822.
Collocazione
Lovere (BG), Accademia di Belle Arti Tadini. Museo dell'Ottocento
Credits
Compilazione: Fracassetti, Lisa (2012); Malenza, Sarah (2012)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/S0230-00031/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).