Nuovissimo giuoco dell'Oca
Descrizione
Identificazione: Gioco dell'Oca
Cronologia: post 1845 - ca. 1885
Oggetto: stampa colorata a mano
Soggetto: società e cultura
Materia e tecnica: carta / xilografia a colori
Misure: 346 mm x 418 mm (parte figurata); 378 mm x 508 mm (parte incisa)
Notizie storico-critiche: Giocondo Messaggi, originario di Treviglio, avviò la propria impresa di libraio in Milano nel 1845 aprendo un piccolo negozio in via Santa Margherita al numero civico 1108, cui in seguito affiancò l'attività tipografica. Dal necrologio apparso sul "Giornale della libreria, della tipografia e delle arti e industrie affini" (febbraio 1896, Volume 9, Fascicolo 5) si evince che la casa editrice Messaggi divenne una tra le principali del capoluogo lombardo, specialmente nel settore dei testi d'argomento religioso. Dal 1866 lavorano presso la tipografia anche i figli, Giambattista e Luigi; il secondo muore prematuramente nel 1890 mentre Giambattista subentrerà al padre nel 1885, durante la sua gestione la produzione libraria venne ampliata nel campo dell'editoria scolastica e la sede dell'impresa, già spostata in via dell'Olmetto fu trasferita in via Marco d'Oggiono. Giocondo Messaggi muore nel febbraio del 1896 all'età di 78 anni.
La tavola con il gioco dell'oca conservata presso il museo, costituito da 90 caselle e che riporta il titolo di "Nuovissimo giuoco dell'oca" è, in effetti, una variante del gioco originale che prevede solo 63 numeri. Il gioco nella forma moderna con il percorso a spirale e le decorazioni tipiche si fa risalire alla seconda metà del XVI secolo, la versione con 90 caselle, più recente, si diffonde in Italia conformandosi ai numeri della Cabala del gioco del Lotto.
Una tavola identica nella figurazione del gioco è documentata nella produzione dello stampatore Cesare Battioli riconducibile agli anni intorno il 1815. Titolo e testo delle regole sono uguali nei contenuti ma reimpostati con caratteri diversi, differenti sono anche la cornice perimetrale e i crediti dello stampatore che riportano: Milano, si vendono da Cesare Battioli Contrada S. Margherita N. 1115. E' verosimile, vista anche la vicinanza di indirizzo della stamperia Battioli con quella del Messaggi, che quest'ultimo abbia rilevato, se non tutta la bottega, almeno la matrice xilografica utilizzata anni addietro dal primo, rinnovando la parte di testo con nuovi tipi e commercializzando il gioco con la nuova intestazione.
Collocazione
Valfurva (SO), Museo Vallivo Valfurva "Mario Testorelli"
Credits
Compilazione: Bonetti, Luca (2016)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/SO100-00009/
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