Le calze

Bonatti, Gaetano; Rados, Luigi

Le calze

Descrizione

Identificazione: figura di gentildonna

Autore: Bonatti, Gaetano (1802-1865), disegnatore; Rados, Luigi (1773-1840), incisore

Cronologia: 1832

Oggetto: stampa

Soggetto: essere umano e uomo in generale

Materia e tecnica: carta / calcografia

Misure: 34.4 cm x 39.5 cm ca.

Notizie storico-critiche: A Casa Macchi vi è una piccola serie di stampe legate al tema della vita di coppia o legate al costume risolte calcograficamente. Si tratta della serie Miscellanea di Bonatti e Rados realizzata nell’anno 1832 (Luigi Rados incide 21 tavole da disegni di Gaetano Bonatti, per il volume: Miscellanea. Primo saggio col metodo d’incisione Calco-Cuprografico…; il Rados oltre ad essere l’autore dell’opera ne è pure l’editore) per brevettare il processo incisorio calco-cuprografico che consentiva di ottenere lo stesso aspetto tecnico della litografia ma a partire da matrici calcografiche che garantivano maggiore tiratura; dall’aspetto si tratta di una tecnica simile alla più diffusa cera molle. Alcuni di questi dati sono emersi dalla scoperta all’interno delle cornici del cartiglio su carta azzurra relativo alla raccolta.

Luigi Rados (Parma, 19 ottobre 1773 " Milano, 1840) è stato un incisore e pittore italiano.
Luigi Rados si formò a Milano, all'Accademia di belle arti di Brera, specializzandosi nell'incisione. Usò varie tecniche: acquaforte, acquatinta, maniera a granito, bulino. Nei primi anni di attività fu incisore, disegnatore, pittore e calligrafo. Due suoi figli si sono distinti nell'arte: Giovanni Rados è stato incisore ed Eugenio Rados diventò uno scultore.

Ha inciso un gran numero di ritratti di contemporanei - in gran parte realizzati a mezzo busto e di tre quarti ed editi a Milano, da Giovanni Ricordi - in particolare quelli di artisti di teatro, i due ritratti di Maria Luisa d'Asburgo-Lorena, duchessa di Parma (nel 1812 e nel 1818), tratti da disegni del pittore francese Jean François Bosio (1764-1827) e un ritratto di Napoléon le Grand, sempre da un disegno di Bosio, 1812. Ideò testatine, fregi e vignette per gli atti ufficiali della Repubblica Cisalpina.
Dalla "Raccolta di scene teatrali eseguite e disegnate dai più celebri pittori scenici in Milano" dell'incisore milanese Stanislao Stucchi, Luigi Rados ha inciso vari bozzetti di scene, tra cui Carcere, per l'opera "I due Valdomiri", musicata da Peter von Winter su libretto di Felice Romani e il bozzetto di scena Interno di piramide, per il ballo "Psammi re d'Egitto" composto dal coreografo e danzatore Salvatore Viganò.
Sue incisioni si conservano alla New York Public Library, alla Wellcome Collection al Wellcome Trust (Londra) e alla Biblioteca nazionale di Francia.

Gaetano Bonatti è stato incisore calcografo del secolo XIX, nato a Bassano del Grappa nel 1802. Ha lavorato a Milano insieme al fratello Domenico, suo collaboratore.
Nel 1837 incide in collaborazione con il fratello Domenico, 12 incisioni al tratto per il volume: Il Triumvirato dell'Italica Pittura. Raffaello, Correggio, Tiziano, edito a Milano da Resnati.
Ha illustrato, tra le altre opere “Vita guerriera, politica e privata di Napoleone” di Giacomo Lombroso. Milano, 1852-1854.
Muore a Milano intorno al 1865.

Collocazione

Morazzone (VA), Casa Macchi

Credits

Compilazione: Basilico, Andrea (2024)

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