Paesaggi italiani
Società Ceramica Italiana Laveno; Arioli Angelo; Cascella Michele
Descrizione
Identificazione: Veduta fluviale con castello
Autore: Società Ceramica Italiana Laveno (1856/ 1965); Arioli Angelo (1892/ 1971), incisore; Cascella Michele (1892/ 1989), disegnatore
Cronologia: post 1950
Oggetto: matrice
Soggetto: veduta
Materia e tecnica: bulino; rame
Misure: 224 mm x 352 mm
Notizie storico-critiche: Si tratta di una matrice in rame incisa a bulino con l'intitolazione della serie detta anche "Paesaggi italiani", che fu incisa dal lavenese Angelo Arioli su disegno di Michele Cascella per un servizio da tavola della Società Ceramica Italiana di Laveno. Questa incisione forse destinata a una mattonella di tipo pubblicitario è importante perché data la serie incisoria di Cascella e Arioli. Le incisioni illustrano i più begli scorci paesaggistici italiani. Arioli tradusse in incisione altre serie disegnate da Cascella, come i "Mesi" e i "Costumi italiani". Oltre all'iscrizione è incisa sulla lastra una veduta fluviale con castello che non appartiene alla serie di Cascella. Le prime manifatture a utilizzare la decorazione a stampa mediante una lastra di metallo incisa furono le francesi e le inglesi; certamente la Wedgwood, la notissima fabbrica di terraglie e porcellane inglesi, fu tra le prime ad ottenere risultati importanti in questa tecnica. La tecnica fu importata in Italia intorno al 1820 e i primi tentativi pare si effettuassero presso ditte napoletane, finché l'allora ditta di ceramica Richard si impadronì del nuovo metodo raggiungendo alti livelli nella fabbrica di San Cristoforo a Milano. All'inizio la S. C. I. di Laveno ricorse alla già qualificata manodopera inglese, in seguito si affidò ai validissimi della Richard Ginori (Crippa, Brambilla, Artori). Valente incisore medaglista fu angelo Arioli di Laveno, che si occupò pure di incisione in rame. Infine venne Marco Costantini, pure di laveno, che lavorò per la ceramica locale dal 1934 al 1942 riproducendo soprattutto disegni di Andlovitz, Ruffoni e Antonia Campi, passando poi alle dirette dipendenze della ditta presso lo stabilimento Verbano fino al 1966.
Collocazione
Laveno-Mombello (VA), MIDeC - Museo Internazionale del Design Ceramico
Credits
Compilazione: Reggiori, Albino (1995); Sangermano, Nesta (1995); Sarzilla, Monica (1995)
Aggiornamento: Civai, Alessandra (2007); Cavagna Giacinta (2023)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/XC010-00017/
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