Figure orientali

Società Ceramica Italiana Laveno; Arioli Angelo

Figure orientali

Descrizione

Autore: Società Ceramica Italiana Laveno (1856/ 1965); Arioli Angelo (1892/ 1971), incisore

Cronologia: post 1925 - ante 1949

Oggetto: matrice

Materia e tecnica: bulino; rame

Misure: 360 mm x 480 mm

Notizie storico-critiche: Si tratta di una matrice in rame con i decori per zuppiere, salsiere, piatti da frutta e insalatiere di un servizio da tavola della Società Ceramica Italiana di Laveno. I disegni raffiguranti figure orientali in contesti naturali furono incisi dal lavenese Angelo Arioli. Le prime manifatture a utilizzare la decorazione a stampa mediante una lastra di metallo incisa furono le francesi e le inglesi; certamente la Wedgwood, la notissima fabbrica di terraglie e porcellane inglesi, fu tra le prime ad ottenere risultati importanti in questa tecnica. La tecnica fu importata in Italia intorno al 1820 e i primi tentativi pare si effettuassero presso ditte napoletane, finché l'allora ditta di ceramica Richard si impadronì del nuovo metodo raggiungendo alti livelli nella fabbrica di San Cristoforo a Milano. All'inizio la S. C. I. di Laveno ricorse alla già qualificata manodopera inglese, in seguito si affidò ai validissimi della Richard Ginori (Crippa, Brambilla, Artori). Valente incisore medaglista fu angelo Arioli di Laveno, che si occupò pure di incisione in rame. Infine venne Marco Costantini, pure di laveno, che lavorò per la ceramica locale dal 1934 al 1942 riproducendo soprattutto disegni di Andlovitz, Ruffoni e Antonia Campi, passando poi alle dirette dipendenze della ditta presso lo stabilimento Verbano fino al 1966.

Collocazione

Laveno-Mombello (VA), MIDeC - Museo Internazionale del Design Ceramico

Credits

Compilazione: Reggiori, Albino (1994); Sangermano, Nesta (1994); Sarzilla, Monica (1994)

Aggiornamento: Civai, Alessandra (2007); Cavagna Giacinta (2023); Cavagna, Giacinta ()

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).